Franco Prodi, i dubbi sui cambiamenti climatici: "Il fenomeno è molto più complesso rispetto a come ce lo presentano"

Categoria: Ambiente

Che i ghiacciai si stiano ritirando è di un' videnza assoluta, ma non credo che dipenda solo ed esclusivamente dalle emissioni di CO2

2 Giugno 2017 da www.quotidianolibero,it

Franco Prodi, climatologo di fama internazionale e fratello di Romano, l'ex premier, ha le idee chiare, ovviamente, sul clima e sullo scenario disegnato dallo strappo di Donald Trump, uscito dagli accordi sul clima. Il punto, spiega, non sono soltanto le emissioni di CO2 e il riscaldamento globale: "Certo che no - afferma in un'intervista a Il Giorno -, quella è solo una parte del problema. E sono abituato a dare la giusta considerazione alle conferenze sul clima". Già, perché "sono dei momenti in cui l'importanza di comunicare qualcosa supera tutti gli altri aspetti di faccende complesse come il clima. Ma - aggiunge - non fatemi passare per un negazionista". Per certo, però, è qualcuno che reputa le conferenze sul clima, ci si permetta l'esegesi del suo pensiero, eminentemente mediatiche.

Dunque, Prodi snocciola teorie controcorrente: "Che i ghiacciai si stiano ritirando è di un' videnza assoluta, ma non credo che dipenda solo ed esclusivamente dalle emissioni di CO2 che provoca il riscaldamento globale. Tra l'altro, lasciatemelo dire, sostenere che il riscaldamento globale vada mantenuto entro i due gradi non è una frase che ha molto senso".

Dunque la situazione del clima, gli si chiede, non è così critica? "No è critica. In questo momento è come se fossimo su un autobus con vetri appannati, senza freni e siamo, per giunta, in discesa. Le emissioni di CO2 non sono l'unica causa del riscaldamento globale. Anche il vapore acqueo è un gas serra. E incide sul riscaldamento anche tutto ciò che è triatomico. E invece ci si fossilizza solo sulla questione emissioni. Servirebbe invece, un rispetto ambientale che non c'è".Parole, certo, che non sono quelle di un "negazionista" dei cambiamenti climatici, ma che per certo mettono sotto altra luce la decisione di Trump.

Infine, Franco Prodi conclude spiegando come si può capire come stia cambiando il clima e come si potrebbe intervenire: "Bisogna trovare modelli scientifici e misurabili. La vera sfida riguarda proprio la ricerca per dare strumenti adeguati allo studio del clima che abbiano una valenza scientifica. E di ricerca si parla sempre meno. Anche nelle conferenze sul clima".

Infine, su Trump: "Esce dall'accordo di Parigi? Questa non è materia mia. Ma mi sembra che la conferenza di Kyoto all'epoca non fu mai condivisa totalmente. E cosa è successo poi? Si è andati avanti comunque".

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