"MI PROSTITUISCO PER POTERMI COMPRARE LA DROGA”

Categoria: Ambiente

LA TELEFONATA CHOC A ‘RADIO2’: “HO RUBATO, RAPINATO, CHIESTO LE ELEMOSINA.

Da I Lunatici Rai Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/ dagospia.com

ALMENO SE MI PROSTITUISCO NON FACCIO MALE A NESSUNO. MI CHIAMANO UOMINI OMOSESSUALI. SPENDO TUTTO NEL BOSCHETTO DELLA DROGA DI MILANO. GLI SPACCIATORI? GIOVANI, LA MAGGIOR PARTE NORDAFRICANI…”

Testimonianza da brividi nella notte di Rai Radio2. Nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte, è intervenuto Sergio, ascoltatore che ha chiamato lo 063131 da Milano.

Foto su www.dagospia.com

"Ho perso tutto a causa della droga. Non ho più moglie, casa, lavoro. Mi faccio di eroina e di cocaina insieme. Il mix si chiama speedball, è una bomba. Sono sulla panchina su cui vivo da qualche giorno. Sono uscito dalla comunità perché non avevo più motivazioni. Volevo riprendere me stesso per riprendere la mia famiglia. Invece ho capito che mia moglie di me non ne voleva più sapere. Mi ha detto di scordarmi che sarebbe tornata con me. Vivo in strada, con la droga ho un rapporto molto stretto in questi giorni. Vado tutti i giorni nel boschetto, lì conosco un sacco di gente, non lo smantelleranno mai, magari lo spostano da un posto all'altro, magari distruggono una cosa, ma gli spacciatori si spostano di duecento metri e sono sempre lì. Compro eroina e cocaina e le mixo. Ogni giorno per comprare la droga spendo tutti i soldi che ho. I modi per tirare su i soldi sono vari. I soldi li trovi, con le collette, o anche rubando. Ho rubato, ma non voglio raccontare nel dettaglio. A dir la verità, da un po' mi prostituisco. Ho messo un annuncio su internet. Mi chiamano uomini che cercano compagnia. Devo dire la verità, non arrivano tante telefonate al giorno.

C'è molta concorrenza anche in questo lavoro. Ovvio che mi faccia schifo prostituirmi per comprare la droga. Ma meglio che rubare o rapinare. Non ce la faccio a far male agli altri. Preferisco prostituirmi piuttosto che rubare. Il boschetto? Quando ci entri la prima volta ne rimani scioccato. Colpito. Se inizi invece a frequentarlo tutti i giorni diventa un posto normale. Vedi sporcizia ovunque, gente che si fa, gente che dorme. Storie di delinquenza lì dentro non le ho sentite. Gli spacciatori? Giovani, la maggior parte nordafricani. Fanno i turni. Se vai la sera trovi sempre gli stessi, la mattina idem. Se penso a cosa ho fatto negli ultimi giorni per comprare la droga me ne vergogno".