Scienziati, no ai fondi pubblici per l'agricoltura biodinamica

Categoria: Ambiente

Lettera ai senatori. Cattaneo, non si ripeta l'errore commesso con Stamina

Redazione ANSA 20 maggio 2021 ansa.it

Il Parlamento non approvi il testo che propone di finanziare con soldi pubblici l'agricoltura biodinamica, una "pratica esoterica opposta e inconciliabile con qualunque dato scientifico": è l'appello contenuto in una lettera aperta inviata ai Senatori da oltre 20 importanti scienziati italiani, dal fisico Ugo Amaldi all'esperto di staminali Giulio Cossu, dal biotecnologo Roberto Defez al fisico Luciano Maiani.

La lettera è stata inviata ai senatori alla vigilia della decisione se finanziare con fondi pubblici l'agricoltura biodinamica. Quest'ultima, si legge nella lettera, "usa parti di animali (quali teschi, pelli di topo, corna di vacca o vesciche urinarie di cervo) nelle quali infilare cortecce, fiori o letame, da sotterrare ed eventualmente dissotterrare dopo qualche tempo: a fondamento, essa evoca forze cosmiche come motrici di qualunque azione terrena", scrivono gli scienziati.

"Può il Paese di Galileo Galilei - prosegue la lettera - sostenere economicamente pratiche magiche, peraltro facenti capo a un marchio registrato estero? In un'era di risorse particolarmente scarse, finanziare un'agricoltura che fa profitti, secondo i suoi stessi rappresentanti sentiti in audizioni parlamentari, almeno tre o quattro volte superiori rispetto alle pratiche agricole ordinarie, pare incomprensibile. Soprattutto, laddove lo Stato ritenga opportuno sovvenzionare alcuni tipi di attività economiche, è condizione necessaria ancorché non sufficiente che queste attività vengono svolte secondo i principi di razionalità e di conformità alle evidenze scientifiche. Per questo - concludono i firmatari - chiediamo che il Parlamento non approvi il testo in esame".

Elena Cattaneo, non si ripeta l'errore commesso con Stamina

"L'Aula si fermi, non ripeta l'errore commesso nell'aprile 2013 quando diede il sostegno Stamina". E' il nuovo appello lanciato dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, illustrando un secondo emendamento al ddl sull'agricolutra biologico per eliminare dal testo i referimenti all'agricoltura biodinamica.

"L'agricoltura biodinamica è come Stamina, una truffa scientifica. Nel 2013 quest'Aula mise a rischio la tenuta del sistema sanitario nazionale con un voto che legittimò Stamina, dopo che lo avevano fatto alcuni Tribunali. Dopo l'approvazione di questa legge (che equipara l'agricoltura biodinamica a quella biologica ndr), chi si affida a queste pratiche stregonesche si ptorà appellare alla Gazzetta Ufficiale".

Cattaneo ha ricordato come una successiva indagine conoscitiva su Stamina effettuata dalla Commissione Sanità nella scorsa legislatura, voluta dalla compianta presidente Emilia De Biasi, "pose rimedio all'errore commesso da questa Aula nell'aprile 2013. Ora spero che il bicameralismo serva a porre rimedio all'errore che il Senato sta commettendo". "Vi faccio una domanda: può il Paese di Galileo Galilei sostenere pratiche stregonesche? Io non ho dubbi, sto con Galileo", ha concluso la senatrice a vita.

Anche la senatrice di Leu, Elena Fattori, ha espresso giudizi analoghi sull'agricoltura biodinamica, "una pratica antiscientifica in cui si uniscono l'esoterismo di estrema destra e il vegan di sinistra, che chiede prodotti animal free, ma poi accetto questa protica per la quale bisogna uccidere una vacca vergine prima di fare la semina".

Nonostante la passione degli interventi l'Aula ha bocciato l'emendamento Cattaneo.

Defez, l'Italia ha detto sì alla biodinamica perché ignora la scienza

Il via libera del Senato al DDL sull'agricoltura biologica "sdogana una pratica esoterica come il Biodinamico e dimostra quanto la scienza sia ignorata in questo Paese", rileva l'esperto di Biotecnologie Roberto Defez, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e che è stato fra i promotori della lettera firmata da alcuni fra gli scienziati italiani più autorevoli e ai quali nelle ultime ore si sono aggiunti il fisico Giorgio Parisi e Giuseppe Remuzzi, il direttore dell'Istituto Mario Negri.

"Dopo 14 mesi di pandemia abbiamo la dimostrazione di quanto le opinioni e le emozioni siano capaci di calpestare e ignorare i fatti e le prove. Le tasse dei cittadini potrebbero (se la Camera dei Deputati non avra' un sussulto d'orgoglio) finire per finanziare una agricoltura di lusso certificata da un marchio registrato estero per produrre alimenti identici per aspetti nutrizionali ed impatto ambientale a tutte le altre produzioni agricole. Un'agricoltura che riguarda solo 419 aziende italiane, che già oggi guadagnano 4 volte di piu' delle aziende biologiche o tradizionali, coltivando la stessa superficie. Sarà come finanziare con soldi pubblici la produzione di Rolls Royce a discapito delle Panda".

"In queste ore la comunità scientifica italiana sta sottoscrivendo testi di incredulità e imbarazzo per una evidente offesa alla patria del Metodo scientifico concepito da Galileo Galilei. Molti di questi scienziati sbigottiti sono tra le personalità più autorevoli ed ascoltate quotidianamente sui mille aspetti scientifici della pandemia", ha osservato ancora Defez.

"Mi chiedo se esista anche un solo prestigioso scienziato di questo Paese, un medico, un epidemiologo, un virologo, un esperto di pandemia che sposi le tesi esoteriche propugnate dall'agricoltura biodinamica. A mia conoscenza - ha concluso - nessuna e nessuno".

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