La prima dieta «scientifica» che elimina la pancia gonfia

Categoria: Ambiente

Stilato un elenco di cibi che fermentano «troppo» nell’intestino. Dopo 16 mesi di regime alimentare controllato il gonfiore era scomparso nel 66% dei giorni

di Redazione Salute online Corriere della Sera

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Quante diete hanno promesso la famosa pancia piatta. Questa però è “scientifica”, cioè è stata sottoposta a uno studio scientifico come quelli che si fanno per valutare le medicine. E quindi ha buone credenziali per mantenere le promesse.

I cibi che fermentano troppo

In pratica si tratta di eliminare i cibi che fermentano troppo nell’organismo, gli alimenti cosiddetti FODMAP, cioè ad alta capacità fermentativa. Ne fanno parte i nutrienti contenenti oligosaccaridi, come i legumi, alcune verdure (come carciofi, broccoli, aglio), frutti (come cachi e anguria) e cereali (frumento e segale), alcuni elementi come fruttosio (come mela, pere, pesche, mango), lattosio (latte e formaggi morbidi e freschi), e infine polioli, contenuti in frutta (come ciliegie, susine), verdura (come cavolfiori, funghi) e dolcificanti (mannitolo, sorbitolo e xilitolo).

La ricerca

Lo studio in questione è stato presentato all’EXPO di Milano dal professor Enrico Stefano Corazziari, gastroenterologo dell’Università La Sapienza di Roma, e alla “Digestive Disease Week” di Washington. La ricerca italiana era randomizzata e in doppio cieco, cioè le persone e i medici non sapevano chi stava seguendo il regime alimentare proposto per non essere influenzati nei giudizi e comportamenti. Dopo un mese di dieta senza gli alimenti FODMAP e si registravano il 40% di giorni di pancia gonfia in meno rispetto a prima. Una diminuzione del gonfiore che dopo 16 mesi aveva raggiunto il 66%. Inoltre il dolore addominale era diminuito del 40% già dopo un mese e la sua percezione era più che dimezzata anche dopo 16 mesi.

Coinvolti pazienti con l’intestino irritabile

«Abbiamo sottoposto a questa dieta più di un centinaio di persone. Tuttavia lo studio ne ha prese in considerazione 75 di entrambi i generi, e seguite per un periodo medio eccezionalmente lungo per questo tipo di studi: oltre 2 anni in media - illustra Corazziari- Lo studio è stato condotto su persone con intestino irritabile ma la dieta è consigliabile per tutti coloro che hanno problemi di pancia gonfia».

È questo il problema quotidiano che colpisce almeno il 20% della popolazione italiana, circa 12 milioni di persone, arrivando a comprometterne la qualità di vita, non solo per l’evidente problema estetico, ma soprattutto per il fastidio e il dolore che può determinare. Le cause sono molteplici, le più frequenti sono dovute a un disturbo funzionale, che si caratterizza per una maggiore sensibilità e peggiore motilita’ a livello intestinale, e che include, per esempio, l’intestino irritabile, ma anche deficit di lattasi e intolleranza verso il glutine.

24 giugno 2015 | 09:28

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