Tav ovvero opporsi a tutto

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La linea ad alta velocità, TAV, fra Torino e Lione, è avversata da due anni da alcuni abitanti della Val di Susa. Gli incontri avvenuti in questo periodo fra gli organi istituzionali e i rivoltosi non hanno portato ad alcuna soluzione, solo a perdere tempo. Essendo in scadenza il finanziamento europeo per l’opera, il Governo si è mosso deciso con l’appoggio anche del PD ma non dei suoi alleati di sinistra. Chi sono questi? Paolo Ferrero che faceva parte del governo, allora, che ha confermato tutti gli impegni europei sulla TAV e partecipa ora alle manifestazioni di protesta assieme ai facinorosi; Antonio di Pietro che da ministro delle infrastrutture ha promosso l’alta velocità e ora pensa di andare “a dorso di mulo”, piano quindi. Intanto i poliziotti e gli operai dei cantieri vengono presi a sassate. In Italia è sempre così: quando si è al Governo si hanno alcune posizioni e altre quando si è all’opposizione. Si può andare avanti così ? Il fatto è che la gente ha altro da fare che star dietro alle capriole dei politici.