La risoluzione europea sull'equiparazione tra nazismo e comunismo (con un paragone contemporaneo)

Categoria: Cultura

La firma del patto di non aggressione tra Germania e Urss

di Andrea Marcenaro 24.9. 2019 ilfoglio.it

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Fronteggiare il peggio

La firma del patto di non aggressione tra Germania e Urss. Da sx, in piedi : il capo di stato maggiore sovietico Schaposchnikoff, Richard Schulze-Kossens, Von Ribbentrop, Stalin e l'interprete Pawlow

Caro deputato europeo del Pd, avrei una domanda. Difficile, ma tant’è. Perciò: avete appena dato vita, lei e il suo partito, a un governo che non rappresentava esattamente il coronamento di un sogno, o l’inveramento di un desiderio a lungo coltivato. Piuttosto il meno peggio e un modo, poi direi l’unico, o il più efficace secondo voi, ma pure secondo me, per fronteggiare il peggio. Il quale un nome aveva e si chiamava Salvini. Bon. Appena compiuta la suddetta operazione, in alleanza con alcuni che in assenza di Salvini avrebbero probabilmente, loro, rappresentato il peggio, lei, sollecitato dal suo partito, ha preso un aereo per Strasburgo. E’ andato a spiegare agli europei, italiani compresi, ma a spiegarlo ufficialmente, come l’occidente democratico del 1939, così tormentato, potesse tranquillamente invece affidarsi a una monetina, alleandosi con i sovietici contro i nazisti, oppure con i nazisti contro i sovietici, tanto era uguale, essendo quei due totalitarismi identici tra loro. Non farebbe una piega. Però è’ da qui che discende, caro onorevole europeo, la mia complessa domanda: che lei sia scemo?

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luigi.desa 24 Settembre 2019 - 13:01

Il motteggio di un filosofo francese " Penso dunque sono" per alcuni supposti pensatori ,metti come Tomaso Montanari e l'allegra brigata dei sodali è divenuto " sono dunque penso ( qualche volta oserei dirgli ) ." E' il principio di realtà negato . Per parlare parla e peggio scrive ma come è possibile dimostrare che pensa ? Quella di Cartesio in fondo era una banale tautologia quasi un assioma.

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mristoratore

24 Settembre 2019 - 12:12

in effetti, messa così, la tesi dell'assolutà negatività dei due totalitarismi pare improponibile. Eppure, se si riflette un po' meglio, sconfiggere il nazismo era prioritario perchè il nazismo, in quel momento, minacciava o attaccava le principali democrazie europee (l'Urss si limitava a Polonia e paesi baltici), a seguito di una precisa escalation (Austria, Cecoslovacchia,Polonia). Ovvia la necessità di reagire con la guerra e di gioire per il contributo (determinante?) dell'URSS. Se invece Hitler fosse stato più cauto nelle sue pretese e Stalin più aggressivo verso l'esterno, avrebbe la Storia potuto cambiare corso, con un'alleanza fasci-nazi-democratica contro il comunismo? Forse si. In ogni caso la questione di Mercenaro è malposta: Nazismo e comunismo sono simili in quanto totalitari (all'interno) e non in quanto imperialisti (verso l'esterno)

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24 Settembre 2019 - 11:11

Caro Marcenaro, stai sereno! L'onorevole europeo non è scemo, prende solo atto, con grande ritardo, della malvagità e del fallimento del comunismo che non ha niente da invidiare al nazi-fascismo. P.S. Se trovi un minuto, leggi il bel pezzo di Luca del Pozzo che trovi sul Foglio di oggi.