Mediaset e Telecom saranno i prossimi bocconi tricolore

Categoria: Economia

Sono lì, sul tavolo, Mediaset e Telecom, i due bocconi tricolore in attesa di essere mangiati da qualche straniero buongustaio. Com'è avvenuto (ma la lista è lunga) con la Pirelli, ingurgitata da ChemChina, e, da ultimo, con la De Tomaso, finita in bocca alla cinese Ideal Time Venture Limited

 di Carlo Valentini  Italia Oggi, 5.5.2015

Finché l'economia era una faccenda domestica, un capitalismo senza capitali poteva reggersi sui patti di sindacato, le holding per diluire i costi di controllo e le poltrone incrociate per blindare la reggenza. Ma l'economia oggi è globale, occorre competere sul serio, investire su dimensioni che consentano la presenza su tutti i mercati, costruire partnership solidamente capitalizzate. Di fronte a questo mutamento di scenario il capitalismo italiano ha accusato una debolezza sconcertante. Perfino le grandi griffe della moda, che tanto hanno contribuito all'immagine dell'Italia nel mondo, e che registravano profitti notevoli ma avevano bisogno di supporto finanziario, oggi sono pressoché tutte in mani straniere.

Il fatto è che salvo poche eccezioni (prime tra tutte Luxottica e Fiat con Chrysler) non c'è un doppio binario, cioè non ci sono capitali italiani che vanno a investire all'estero, ma solo stranieri che si mangiano il meglio del nostro sistema industriale. Sì perché non si tratta di investimenti borsistici, quindi di iniezioni di liquidità e fiducia nelle imprese italiane, ma di acquisizioni dirette di impianti e soprattutto di griffe, know-how, quote di mercato.

Le due nuove prede, Mediaset e Telecom, sono chiuse nei loro fortini a trattare. Il vincitore potrebbe essere il gruppo francese Vivendi (fiction e contenuti tv, controllata dal finanziere bretone Vincent Bollorè), che vuole conquistare Sky (ha offerto a Murdoch 28 miliardi di sterline), Mediaset (è già alleato attraverso Canal Plus e sta trattando) e Telecom (è il maggiore azionista con l'8% e vuole prenderne il controllo). In questo caso Vivendi si mangerebbe entrambe le prede. Se l'offerta di Vivendi a Murdoch non procedesse, la prima preda (Mediaset) andrebbe a Sky, la seconda (Telecom) a Vivendi. In entrambi i casi bye-bye per un pezzo del made in Italy delle telecomunicazioni.