Turchia, mistero della flotta fantasma

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Dalla sera del mancato putsch, infatti, non si hanno più notizie di alcune navi della Marina turca, dislocate sul Mar Egeo e sul Mar Nero, sospettate d’aver preso parte alla congiura contro il sultano.

LUG 20, 2016 ULTIME NOTIZIE  ELENA BARLOZZARIi Il Giornale

Nell’intreccio di misteri e colpi di scena che hanno caratterizzato il fallito golpe, con cui una frangia delle forze armate ha maldestramente cercato di rovesciare il presidente turco Erdogan, appare anche una “flotta fantasma”.

Dalla sera del mancato putsch, infatti, non si hanno più notizie di alcune navi della Marina turca, dislocate sul Mar Egeo e sul Mar Nero, sospettate d’aver preso parte alla congiura contro il sultano.

Le navi “scomparse”, in tutto, sarebbero quattordici. Come già accaduto per sette militari turchi e un civile che – dopo esser atterrati con un Blackhawk nell’aeroporto di Alexandroupoli – hanno chiesto asilo al governo di Atene, anche la “flotta fantasma” potrebbe aver tentato una disperata manovra di salvataggio. Secondo i rumors, il gruppo di navi avrebbe cercato di riparare in Grecia per sottrarsi alla cattura e alle famigerate “purghe” di Erdogan.

Dalle colonne del quotidiano turco Hurriyet, inoltre, si apprende che anche due elicotteri e venticinque soldati delle unità speciali mancherebbero all’appello.

Sul giallo della “flotta fantasma” si sono pronunciate anche Ankara e Atene. Per il vice presidente turco Numan Kurtulum “nessuna nave risulterebbe dispersa”, mentre, secondo il Ministero della Difesa greco, nell’immediato dopo golpe, alcune navi “avrebbero cercato di entrare nelle acque territoriali della Grecia. Tuttavia, questo non è accaduto”. Resta da chiarire, allora, dove si trovano fisicamente le imbarcazioni militari e il loro equipaggio.

Anche l’ammiraglio Veysel Kosele è irrintracciabile, come riporta il The Times. Al momento non è ancora chiaro se il comandante abbia preso parte al tentato putsch o se, come hanno suggerito i media locali, sia stato attirato a bordo con l’inganno e preso in ostaggio.