Non prendermi vivo

Categoria: Estero

Perché anche lo stragista della Rambla ucciso ieri dalla polizia indossava una finta cintura esplosiva

di Daniele Raineri 21 Agosto 2017 alle 21: da www.ilfoglio.it

Roma. Quando la tattica dei terroristi impegnati nei raid urbani incontra la deriva psicotica arrivano le cinture esplosive finte. I tre attentatori del London Bridge a inizio maggio le indossavano, i cinque abbattuti a Cambrils anche, l’accoltellatore adolescente di sabato a Surgut in Siberia idem e pure il guidatore-stragista della Rambla, Younes Abouyaaqoub, localizzato ieri dalla polizia catalana a cinquanta chilometri da Barcellona. Tutti abbattuti dai proiettili questi dieci simulatori, perché la cintura esplosiva posticcia – quasi ridicola perché improvvisata con materiali casalinghi acconciati a sembrare finti candelotti e finti circuiti elettrici – ha preso il posto della pastiglia di cianuro. Indossata bene in evidenza, assicura che i poliziotti non prenderanno rischi, non si avvicineranno e cominceranno a sparare.

I terroristi evitano così il rischio di essere catturati vivi e vanno direttamente al quid di tutta la faccenda, essere ammessi al paradiso – come del resto recitano sempre le formule di commiato dello Stato islamico per i suoi “martiri”: taqabaluhullah, “che Dio lo accetti”. E questa volontà di morire, questa richiesta di essere uccisi, quest’obbligo che cade sui poliziotti – “abbattetemi, perché non potete sapere se questa è una bomba vera oppure no” – dà la misura del nemico. Questi si gettano nelle operazioni con la convinzione di essere già morti, a cui è data la facoltà ancora per poco di agire, di guidare furgoni, di scappare sotto l’occhio delle telecamere di sicurezza, di progettare altri colpi. Del resto è la stessa difficoltà incontrata dalle squadre della Delta Force americana che in Iraq e in Siria entra in territorio nemico per catturare i leader più importanti dello Stato islamico.

Finora in anni di operazioni ne hanno preso vivo soltanto uno, gli altri si sono fatti ammazzare – o si sono fatti saltare in aria con una cintura esplosiva vera – piuttosto che finire davanti a un interrogatorio.

Commento

guido.valota

21 Agosto 2017 - 22:10

In Italia non avrebbero neppure bisogno di travolgere o sparare prima. Gli basta farsi sparare indossando una cintura esplosiva finta, che poi agli agenti di ps che hanno sparato pensa la magistratura italiana molto più efficacemente dei terroristi.