IL RUSSIAGATE SI CHIUDE, E DOPO ANNI DI ''IL CERCHIO SI STRINGE'' SPARATI DA GIORNALI E TG,

Categoria: Estero

MUELLER CONSEGNA IL RAPPORTO SENZA PROPORRE NUOVE INCRIMINAZIONI

23.3.2019 www.dagospia.com

SI CONFERMA QUANTO SCRITTO SU QUESTO DISGRAZIATO SITO INFINITE VOLTE: MANCA LA RUSSIA - MUELLER CONSEGNA IL RAPPORTO SENZA PROPORRE NUOVE INCRIMINAZIONI: VUOL DIRE CHE DOPO DUE ANNI DI INCHIESTA, NON C'E' UNA PROVA DELLA ''COLLUSION'' COI SOVIETICI. SOLO EVASIONI FISCALI (PRE-TRUMP) E BUGIE AGLI INVESTIGATORI - GLI UOMINI DI DONALD BRINDANO: ''ABBIAMO VINTO, CHE IMBARAZZO PER I DEMOCRATICI'', MA ALL'ORIZZONTE CI SONO ALTRE INDAGINI, DAL CONGRESSO A NEW YORK

1-MUELLER CONSEGNA IL RAPPORTO SENZA PROPORRE NUOVE INCRIMINAZIONI

(ANSA) - Il procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller, consegna al ministro della Giustizia William Barr, il rapporto sulle sue indagini. La consegna del rapporto al ministro della Giustizia mette fine a un'indagine durata quasi due anni e che ha gettato ombre sull'amministrazione e sul presidente Donald Trump. Ora sarà Barr a dover decidere quanto del rapporto condividere con il Congresso e quanto rendere pubblico. La Camera ha votato nei giorni scorsi una risoluzione con cui chiede che il rapporto sia reso pubblico.

2-RUSSIAGATE:MUELLER NON RACCOMANDA ALTRE INCRIMINAZIONI

(ANSA) - Il procuratore speciale Robert Mueller non raccomanda altre incriminazioni nelle indagini sulle interferenze russe sulle elezioni americane. Lo afferma un funzionario del Dipartimento di Giustizia, secondo quanto riferito dai media americani.

(ANSA) - Robert Mueller ha consegnato il rapporto sulle indagini sul Russiagate. E a prescindere dalle sue conclusioni e dal fatto che non viene raccomandata alcuna altra incriminazione, i problemi legali per Donald Trump e il suo più stretto circolo di collaboratori non sono finiti. Anzi, riportano i media americani, i fronti aperti sono diversi. Le autorità di New York stanno infatti indagando sulla Trump Organization e sulla campagna di Trump del 2016 per accertare eventuali violazioni delle legge sui finanziamenti elettorali.

Le stesse autorità hanno inviato mandati al comitato che si è occupato dell'inaugurazione di Trump per ottenere documenti. Il procuratore generale di New York indaga inoltre sulla fondazione di Trump. A queste indagini si affiancano quelle avviate dai democratici in Congresso, dalla dichiarazione delle tasse di Trump alle pratiche della Casa Bianca per la concessione dei nullaosta di sicurezza, dai legami fra Deutsche Bank e il presidente ai pagamenti alla proprietà di Trump da parte di governi stranieri.

3-RUSSIAGATE: DEM CAMERA, 'POTREMMO CONVOCARE MUELLER'

(ANSA) - Il presidente della commissione di intelligence della Camera, il democratico Adam Schiff, non esclude una convocazione del procuratore speciale Robert Mueller per ottenere un quadro più chiaro sui contenuti del suo rapporto sul Russiagate. Lo afferma Schiff con la Cnn. ''Se necessario chiameremo Mueller e altri davanti alla commissione'' mette in evidenza Schiff, ipotizzando anche un'audizione del ministro della Giustizia William Barr.

4-RUSSIAGATE: CONSIGLIERE CAMPAGNA TRUMP, 'ABBIAMO VINTO'

(ANSA) - ''E' una grande giorno per l'America, abbiamo vinto''. Cosi' un consigliere della campagna elettorale del presidente americano Donald Trump festeggia con la Cnn la chiusura delle indagini del procuratore speciale Robert Mueller sulle interferenze russe. Il funzionario mette in evidenza come nessuno degli uomini piu' vicini a Trump e' stato accusato di collusione o altri reati commessi durante la campagna. ''Zero incriminazioni'' dice, definendo la situazione ''imbarazzante'' per i democratici che hanno parlato di collusione per due anni.

5-INCHIESTA MUELLER, 22 MESI E UN COSTO DI 25 MILIONI

(ANSA) - Un'indagine durata 674 giorni, per un totale di 22 mesi e un costo di 25 milioni di dollari. Sono alcuni dei numeri dell'inchiesta sul Russiagate del procuratore speciale, Robert Mueller, nominato dal vice ministro della Giustizia Rod Rosenstein il 17 maggio del 2017. Mueller è stato nominato con il compito di indagare sulle interferenze russe sulle elezioni presidenziali del 2016.

Per condurre l'inchiesta Mueller si è avvalso di 17 legali, molti dei quali provenienti dal Dipartimento di Giustizia, e di un grand jury. L'indagine è costata in media 1,4 milioni di dollari al mese, per un totale - dati a ottobre 2018 - di 25 milioni di dollari. Una cifra elevata considerato che i 4 anni e mezzo di indagini su Bill Clinton sono costati 40 milioni di dollari. Ma Mueller grazie all'accordo strappato a Paul Manafort è riuscito a far incassare agli Stati Uniti una cifra quasi uguale a quella spesa per le sue indagini.

L'ex responsabile della campagna di Trump si è impegnato restituire parte dei fondi accumulati con le sue attività ma anche a concedere agli inquirenti anche i proventi dalla vendita delle sue proprietà immobiliari, fra le quali gli appartamenti a New York, incluso quello nella Trump Tower, e la casa in Virginia. Con l'indagine Mueller si è assicurato 7 ammissioni di colpevolezza, di cui quattro da persone che avevano lavorano per la campagna di Donald Trump.

Fra gli accusati e gli incriminati si sono 27 persone, di cui 25 di nazionalità russa. Accusate anche tre aziende russe. Da quando Mueller ha avviato l'inchiesta, Facebook ha rimosso 500 pagine e account da Facebook e Instagram, mentre Twitter ne ha rimossi 400. I legali che hanno aiutato Mueller hanno trascorso centinaia di ore in interrogatori: solo Michael Flynn, l'ex consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump, è stato sentito in 19 interrogatori per un totale di 62 ore e 45 minuti.