Flusso anomalo di aerei sulla rotta Iran-Russia: scatta l'allarme dell'intelligence

Categoria: Estero

Teheran sta aiutando Mosca ad aggiare le sanzioni occidentali: gli aerei cargo starebbero rifornendo lo Zar di materiale bellico

Alessandro Ferro ilgiornale.it 1.5.2022 lett.2’

Flusso anomalo di aerei sulla rotta Iran-Russia: scatta l'allarme dell'intelligence

Un nuovo allarme giunge sull'asse Iran-Russia. Negli ultimi giorni, infatti, l'intelligence occidentale sospetta che ci sia un "sodalizio" fra Teheran e Mosca per aggirare le sanzioni imposte a Putin dalla Nato per la guerra causata in Ucraina. Da cosa si capisce? Da un flusso anomalo di voli lungo le due direttrici, con aerei cargo pieni di merci segnalati dal sito di monitoraggio più affidabile e conosciuto, Flightradar24, ma anche da tutti gli altri sistemi di controllo del traffico dei cieli. In molti dicono che un flusso così assiduo di voli non si era mai visto.

La mossa per aggirare le sanzioni

Si decolla da Teheran e dopo circa tre ore mezza o quattro, questi aerei atteranno all'aeroporto internazionale di Mosca Domodedovo. Quasi sempre si tratta di alcuni tra i più grossi aerei in circolazione, i Boeing 747, adesso secondi soltanto agli Airbus 380 ma si tratta di dettagli. Come riporta Repubblica, la rotta è battuta anche da numerosi aerei di produzione russa, gli Ilyushin-76, con la funzione di trasporto strategico e multiuso progettato anche per fornire macchinari pesanti in aree difficilmente raggiungibili o del tutto remote. Il suo uso è anche per scopi umanitari, e sappiamo che le sanzioni occidentali stanno mettendo in ginocchio la Russia con il blocco di rifornimenti e merci pressocché totale dai Paesi Occidentali. Ma non si tratta soltanto di questo ma anche e soprattutto di aiuti bellici.

I "Guardiani della Rivoluzione"

Accanto alla compagnia russa figura anche la compagnia aerea cargo iraniana chiamata Fars Air Qeshm, conosciuta per i suoi legami con i Guardiani della Rivoluzione, o Pasdaram, milizia con profonda fede ideologica che sta dietro a praticamente tutte le operazioni con Mosca per superare lo stop internazionale. Come dicono i bene informati, è già da decenni che questi Guardiani sono molto "abili" e capaci nell'aggirare le sanzioni imposte, per vari motivi, ai paesi asiatici. Ecco perché adesso è scattato il nuovo campanello d'allarme: chi meglio di loro potrebbe aiutare Putin in questo momento di difficoltà dove le sanzioni e le restrizioni imposte dalla Nato si fanno sempre più pesanti. Il ruolo dell'Iran potrebbe essere fondamentale perché arriverebbero quei ricambi bellici decisi per le ultime fasi della guerra in Ucraina.

Infatti, Mosca necessita specialmente di nuove apparecchiature per le radio, motori ma in generale altri pezzi bellicci che i Guardiani sono riusciti a fabbricare nelle loro aziende copiando sia quanto si fa in Occidente ma prendendo spunto anche dai maestr sul campo, i cinesi. La doppia scuola li ha aiutati a diventare autonomi e, come in questo caso, aiutare chi ha bisogno tant'é che "la Repubblica Islamica può diventare una sponda per immettere nei mercati di alcuni paesi merci e materie prime di origine russa", spiegano gli esperti. Quale sarà la contromossa occidentale, e se ci sarà, lo vedremo presto.