Unione Europea La pacchia è finitaNon ci sarà un accordo europeo sui migranti nel 2023, fa sapere la Svezia sovranista

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In un’intervista al Financial Times, l’ambasciatore svedese presso l’Unione europea Lars Danielsson ha chiarito che nei prossimi sei mesi di presidenza svedese del Consiglio Ue non ci sarà un patto per cambiare le regole sulla gestione dei nuovi arrivi

Linkiesta, 5.1.2023 linkiesta.it lettura2’

Il governo sovranista svedese ha fatto capire al governo sovranista italiano che non ci sarà un nuovo patto Ue sulla gestione dei migranti in arrivo in Europa prima del 2024. Stoccolma è presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, l’organo che rappresenta i governi nazionali e che riunisce in sessioni periodiche i ministri dei 27 stati membri in base al dossier da affrontare. E siccome la Svezia gestirà tra i tanti anche il dossier migranti, ha fatto capire che non sarà una priorità nel suo semestre di presidenza.

Questo perché il governo svedese del premier moderato Ulf Kristersson ha bisogno dell’appoggio esterno del partito sovranista Democratici svedesi (Sverigedemokraterna),

Lo ha chiarito in un’intervista al Financial Times, l’ambasciatore svedese presso l’Unione europea Lars Danielsson: «Faremo sicuramente avanzare il lavoro, con tutta la nostra forza, ma non vedrete un patto migratorio completato durante la presidenza svedese». E ammette diplomaticamente: Probabilmente ci sono argomenti tabù per i Democratici svedesi. Ma prendo istruzioni dal governo,

«La posizione della Svezia non è contro uno Stato membro specifico, il dossier della riforma strutturale dell’asilo è molto complesso», ha risposto Raffaele Fitto, il ministro per gli Affari europei, la Coesione e il Pnrr.

Da mesi la Commissione europea cerca di far approvare il nuovo patto sui migranti per ridurre l’impatto sui paesi di primo arrivo come Italia, Spagna e Grecia. Ma il dossier non è mai andato avanti. In base alle regole europee di oggi i migranti che arrivano da fuori in uno Stato Ue non possono spostarsi fin quando quel Paese non ha risposto alla sua richiesta di asilo.