Chi era l’ammiraglio Viktor Sokolov, ucciso dagli ucraini in Crimea. E perché è importante la sua morte

Categoria: Estero

C’è una mossa nel conflitto russo ucraino che diventa significativa: è la morte del comandante della Flotta russa del Mar Nero

25 SETTEMBRE 2023 - 20:16 di Redazione open.online lettura1’

Sessantun’anni, gestiva le operazioni della Federazione nel Mar Nero

C’è una mossa nel conflitto russo ucraino che diventa significativa: è la morte del comandante della Flotta russa del Mar Nero, l’ammiraglio Viktor Sokolov, ucciso in Crimea, secondo quanto riportano le forze ucraine a Rbc-Ucraina. Al momento Mosca non conferma l’uccisione. Sessantun’anni, è stato il comandante della Flotta del Nord e direttore dell’Accademia Navale Kuznetsov. Da agosto 2022 ha sostituito l’ammiraglio Igor Osipov nella guida della Flotta del mar Nero. Plurimedagliato, gestiva – come ben sottolinea Tonacci su Repubblica – tutte le operazioni della zona.

I fatti

Sokolov sarebbe morto nell’attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta, assieme ad altri 34 ufficiali. Altri 105 russi sono rimasti feriti. Anche stamane forti esplosioni sono state sentite a Sebastopoli, nella stessa zona dell’attacco di venerdì, secondo il canale locale Telegram Crimean Wind. A dimostrazione dell’uccisione di Sokolov Rbc-Ucraina ha pubblicato un’immagine che mostra una densa colonna di fumo levarsi sopra il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero. L’attacco è stato fatto durante una riunione di alti vertici in una operazione, svolta con informatori sul terreno e intercettazioni, denominata “Trappola del granchio”.

Lo scacchiere della Crimea

La morte di Sokolov dimostra che la Crimea occupata non è più così sicura per i militari russi. Negli ultimi mesi, ricorda Repubblica, sono stati abbattuti due dei sei sistemi di difesa anti-aerea S-400 installati dalla Federazione. Ora, con armi a medio e lungo raggio, è possibile attaccare obiettivi russi in territori che Kiev considera ucraini, come quello fatale del 22 settembre a Sebastopoli.

(foto Viktor Sokolov/ANSA)