L’inquietante somiglianza tra il drone anti-drone di Airbus e le V1 di Hitler

Categoria: Estero

ricalca proprio una linea riconducibile a quella delle famose bombe V1 del Terzo Reich: arma di rappresaglia e primo missile da crociera della storia.

26.4.2025 Davide Bartoccini, insideover.it lettura2’

Difesa, Storia /

Nelle scorse settimane Airbus, azienda europea leader nel settore aeronautico, ha presentato un concept di drone anti-drone basato sul progetto di un simulacro da addestramento che sembra essere appena decollato da Peenemünde. Il render diffuso dall’azienda, infatti, ricalca proprio una linea riconducibile a quella delle famose bombe V1 del Terzo Reich: arma di rappresaglia e primo missile da crociera della storia.

Questo strumento classificato come Low-Cost Air Defense, per semplicità Load, potrebbe essere la risposta del colosso aerospaziale europeo a una delle principali sfide della guerra moderna: i droni che minacciano di penetrare le bolle di difesa aerea tarate su missili balistici, velivoli ad ala fissa e rotante e missili da crociera. Come è stato dimostrato sia nel conflitto russo-ucraino che in quello che si sta consumando nella striscia di Gaza, e si è allargato a Iran, Iraq e Yemen da cui le fazioni leali ad Hamas hanno lanciato massicci attacchi con missili e droni per colpire Israele.

Una minaccia della guerra moderna

Nella guerra moderna i droni, specialmente quelli impiegati come “munizioni circuitanti”, si confermano essere una minaccia versatile, difficile da intercettare, che prevede costi rilevanti per abbattere un sistema che ha un prezzo unitario assolutamente non comparabile con quello del missile che verrebbe impiegato per abbatterlo. È proprio per ovviare a questo problema che Airbus ha pensato di sviluppare un nuovo sistema anti-drone monouso che sarà in grado di trasportare tre missili guidati.

Basato su un sistema aereo senza pilota utilizzato per esercitazioni di tiro nei primi anni 2000, il Do-Dt25, una piattaforma lunga 3,1 metri, con un’apertura alare di 2,5 metri, e una velocità massima di 300 nodi, potrà rimanere in volo per circa un’ora in raggio d’azione di almeno 100 chilometri. Interessante notare come il nuovo sistema Low-cost verrà lanciato attraverso una catapulta. Particolarità che, assieme al design e alla livrea mostrata nel render promozionale, non può non ricordare le famose V1 del Terzo Reich.

La replica di una bomba V1 in volo

Le Vergeltungswaffen 1, ossia l’Arma di rappresaglia 1 per il volere del ministro della propaganda della Germania Nazista Joeshep Goebbels, erano designate ufficialmente come Fieseler Fi 103, e rappresentano il primo esempio di missile da crociera dalla storia. Considerate prima dell’avvento delle V2 come la più innovativa arma del Secondo conflitto mondiale, vennero sviluppate presso il centro di ricerca militare di Peenemünde, e lanciate da siti segreti proprio da una rampa di lancio inclinata.

A differenza della V1, bomba volante monouso, il drone antidrone Load di Airbus è progettato per individuare e distruggere minacce simili alle Vergeltungswaffen e “tornare alla base”, dove potrà atterrare con il paracadute dopo una “missione riuscita”. Anche se è considerato un drone monouso, il Load potrà essere riutilizzato. Secondo quanto riportato da Defense News, il Load si posizionerebbe a “metà strada tra un drone da combattimento aereo e un munizionamento mobile“.

Negli ultimi mesi, la crescente necessità di un’autonomia europea in questo settore ha finalmente dato spazio a una serie di progetti che sono evidentemente in linea con l’impegno dell’Europa a “svincolarsi dalla dipendenza dagli Stati Uniti“. Anche per questo il nuovo drone di Airbus, che verrà “supervisionato da una stazione di controllo a terra” per intercettare i suoi obiettivi, promette di non contenere alcuna tecnologia statunitense.