Oggi altra verità su Israele da quotidiani. Sabotaggio egoismo Hamas 2200 palestinesi per 10 ostaggi. Spagna aeroporto denuncia

Categoria: Estero

Gaza, la propaganda di Hamas che usa le foto dei bimbi-scheletri per denunciare l’inesistente sterminio per fame deliberato da Israele

24.7.2025 vari da Ilfoglio.it ilriformista.it, ansa.it lettura5’

-L'ultima pretesa di Hamas e il sabotaggio dell'accordo

2.200 detenuti palestinesi per dieci ostaggi israeliani, è la richiesta che arriva da Gaza. Mentre anche nel mondo nel mondo arabo crescono le pressioni sui terroristi affinché accettino l'intesa per arrivare a sessanta giorni di cessate il fuoco.. estratto redazione ilfoglio.it

 

 

 

- Spagna, aeroporto di Valencia: la denuncia

Vueling caccia 50 ragazzini dal volo perché “cantano in ebraico”, educatrice stesa a terra dalla Guardia Civil: “Ci hanno chiesto di cancellare foto e video”

Aldo Torchiaro 24 Luglio 2025 alle 17:07 ilriformista.it

All’aeroporto spagnolo di Valencia, martedì sera, arrivano cinquanta giovani francesi. Hanno tra i 10 e i 15 anni, rientrano da una Settimana di “colonia” in Spagna. Volano con la compagnia iberica Vueling che li fa salire sull’aereo. Sistemano i bagagli e si siedono.

Sul volo di andata qualcuno di loro aveva sentito parlare di “ebrei”, di “Israele, Stato terrorista”. Non avevano dato peso. Stavolta il fastidio si nota di più. Sembra che tra l’equipaggio e il gruppo francese salga la tensione. Durante la dimostrazione delle misure di sicurezza pare che un ragazzino si alzi in piedi, un altro inizi a cantare. Mal gliene incolse: in ebraico. Il comandante ferma le operazioni e avvisa la torre di controllo. Vengono fatti scendere dal velivolo, fermo in pista. Il motive apparente? Stavano cantando in ebraico, felici di tornare a casa dopo un campo estivo organizzato dall’organizzazione ebraica Kinneret.

Educatrice stesa dalla polizia

Un momento di allegria, identità e condivisione si è trasformato in un incubo tra urla, manette e polizia. Già, perché il personale di Vueling chiama la polizia, riferisce di “disordini a bordo”. La giovane che li accompagna, ventunenne, protesta. Educatamente – riferiscono, attoniti, gli altri passeggeri che adesso stanno testimoniando – ma con fermezza. Dice che quei ragazzi sono educati, che nessuno stava facendo niente di male. Un agente della Guardia Civil estrae le manette, la stende a terra e la ammanetta. Dopo la polizia ha chiesto tutti i cellulari ai ragazzi: dovevano consegnarli per permettere agli agenti di cancellare foto e video dell’accaduto.

Qualche video però sopravvive all’operazione. E lo vediamo anche noi, al Riformista. Gesti che indignano. E che arrivano in Israele, dove è lo stesso governo a emettere una nota di protesta. Secondo la denuncia del ministro israeliano della Diaspora Amichai Chikli, a bordo dell’aereo è risuonato uno slogan inaccettabile: «Israele è uno Stato terrorista». Sarebbero state queste, secondo testimoni e organizzazioni ebraiche, le parole usate da membri dell’equipaggio per giustificare la richiesta di scendere rivolta a decine di minorenni inermi, colpevoli solo di essere ebrei.

-Medio Oriente: Witkoff: 'Falliti i negoziati di Doha per l'egoismo di Hamas'

Starmer annuncia: Gran Bretagna, Francia e Germania terranno domani una "chiamata di emergenza" su Gaza

ROMA, 24 luglio 2025, 20:14 Redazione estratto ANSA lettura2’

L'inviato speciale Usa Steve Witkoff parla di fallimento dei colloqui di Gaza a Doha legato alla posizione "egoistica" di Hamas.

"Abbiamo deciso di ritirare il nostro team" dal Qatar dopo "l'ultima risposta di Hamas che mostra chiaramente una mancanza di volontà di arrivare ad un cessate il fuoco" nella Striscia. "Sebbene i mediatori abbiano compiuto grandi sforzi, Hamas non sembra coordinarsi o agire in buona fede", afferma Witkoff nella sua dichiarazione. "Valuteremo ora - afferma - opzioni alternative per riportare a casa gli ostaggi e cercare di creare un ambiente più stabile per la popolazione di Gaza". "È una vergogna che Hamas abbia agito in questo modo egoista. Siamo determinati a porre fine a questo conflitto e a raggiungere una pace duratura a Gaza", aggiunge l'inviato Usa. Witkoff non fornisce dettagli su quali "opzioni alternative" potrebbero prendere in considerazione gli Stati Uniti, e non è chiaro se la dichiarazione sia un tentativo di aumentare la pressione sul gruppo terroristico affinché scenda a compromessi.

Dopo la risposta di Hamas all'ultima proposta di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi, il premier Benyamin Netanyahu ha richiamato la squadra negoziale dal Qatar per "continuare le consultazioni in Israele". Lo afferma il suo ufficio in una nota.

"Apprezziamo gli sforzi dei mediatori Qatar ed Egitto e gli sforzi di Witkoff per raggiungere una svolta nei colloqui", afferma l'Ufficio del premier. Il Times of Israel afferma che non è chiaro se gli sviluppi indichino una rottura dei colloqui, mentre Axios parla di "crisi" nei negoziati.

Il precedenza l'ufficio del primo ministro israeliano aveva confermato di aver ricevuto l'ultima risposta di Hamas alla proposta di un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi, aggiungendo che stava esaminando attentamente il documento.

- Gaza, la propaganda di Hamas che usa le foto dei bimbi-scheletri per denunciare l’inesistente sterminio per fame deliberato da Israele

È guerriglia da quando la joint venture con l’Onu nella gestione degli aiuti è stata estromessa

Iuri Maria Prado 24 Luglio 2025 alle 13:59 ilriformista

Il Corriere della Sera non ha avuto pudore quando ha deciso di sbattere sulla homepage del proprio sito la fotografia di un ragazzino sul letto di un obitorio, ridotto a poco più che uno scheletro.

L’immagine era accompagnata da un titolo che riportava “l’allarme di cento Ong” secondo cui a Gaza “si muore di fame, rischio di carestia di massa”.

Il ragazzino, un dodicenne che rispondeva al nome di Abdul Jawad Al-Ghalban, era visibilmente malato. Che la causa della morte sia stata la pura denutrizione è un’ipotesi supportata da nulla. Il Corriere della Sera, nella brama di voler impressionare con quell’immagine, ha ritenuto di trascurare la notizia – fornita da una giornalista palestinese, Doaa Albaz – secondo cui il ragazzo era disabile.

Non occorre essere esperti per sapere che i ragazzi con “special needs” soffrono anche di problemi alimentari. Tutto questo fa meno tremenda la morte, in quelle condizioni spaventose, di un dodicenne? No, ovviamente. Tutto questo dimostra che non esistano possibili casi di malnutrizione a Gaza? Nemmeno, ovviamente. Ma l’uso di queste fotografie non è fatto per documentare il tragico decesso di un adolescente. È fatto per denunciare la presunta carestia che assedierebbe Gaza e, soprattutto, la responsabilità di chi – Israele – ne avrebbe fatta la propria missione.

Di carestia a Gaza si parlava già nel marzo del 2024, da quando sarebbero dovuti morire 3mila persone per fame ogni settimana.

È sulla base di quei dati che sono stati emessi gli ordini di arresto a carico del primo ministro e dell’ex ministro della Difesa di Israele. È sulla base di dati simili che si sono affastellati i ricorsi contro Israele alla Corte Internazionale di Giustizia. È sulla base di quelle cifre volanti che si è preteso di costruire falsamente, e di riproporre ossessivamente, l’accusa di genocidio a carico dello Stato ebraico.

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L’uso di quelle immagini fa parte di un’offensiva propagandistica. È l’azione di un dispositivo di guerriglia messo a punto da Hamas e dall’Onu, da quando la loro joint venture monopolistica nella gestione degli aiuti è stata estromessa.

Sarebbe possibile raccontare la tragedia di Gaza altrimenti, senza rinunciare a descriverne anche i dettagli più tremendi ma senza ricorrere a certi espedienti? Sì, sarebbe possibile. Ma bisognerebbe rinunciare a raccontare l’inesistente sterminio per fame deliberato da Israele.