L'accoglienza ai migranti e la chiesa sconfitta sul divorzio

Categoria: Estero

La rassegna della stampa internazionale a cura di Agenzia Nova sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, Les Echos, Monde e Wall Street Journal

a cura di   | 27 Aprile 2015 ore 09:36 Foglio

Emergenza immigrazione: gli italiani sono dalla parte di Merkel

Berlino, 27 apr - (Agenzia Nova) - Nessuno aveva previsto che il vertice europeo sull'emergenza immigrazione avrebbe avuto esiti sorprendenti: in effetti, almeno a un primo sguardo, le decisioni assunte dai leader europei paiono tutt'altro che risolutive. I mezzi e le risorse per la missione "Triton" che dovrà assumere anche le missioni di aiuto e soccorso, saranno triplicati e portati a nove milioni di euro al mese. Tuttavia, scrive il quotidiano tedesco "Die Welt", ad uno sguardo più attento questo vertice potrebbe entrare nella storia come un cambio di rotta, ed è tutto merito delle dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel. Secondo Merkel, infatti, sul lungo termine il sistema europeo di asilo politico dovrà essere modificato affinché non sia il paese di primo sbarco dei migranti a sobbarcarsi l'intero onere dell'asilo. Roma ha accolto con grande favore le parole di Merkel: da anni infatti il Belpaese sta cercando di superare il sistema del trattato di Dublino III in favore di una soluzione "a quote".

Italia, le amministrazioni locali rifiutano di accogliere altri migranti

New York, 27 apr - (Agenzia Nova) - Il governo italiano, già alle prese col flusso senza precedenti di migranti in arrivo nel paese, deve far fronte a un'emergenza nell'emergenza: sempre più sindaci e amministratori locali, specie al nord, rifiutano di ospitare e farsi carico di altri profughi. Soltanto nelle ultime settimane, in Italia sono sbarcati 15 mila migranti; lo scorso anno il paese ne ha accolti 170 mila, e quest'anno Mario Marcone, responsabile delle migrazioni per il ministero dell'Interno, ne prevede almeno 200 mila. Le regioni del nord Italia, che stanno resistendo o ignorando le richieste del governo di Roma, hanno accolto meno migranti di quelle del sud: il Veneto solo il 4 per cento, la Lombardia il 9. Queste regioni, però, ospitano comunità di stranieri assai numerose: la popolazione del Veneto, ad esempio, è straniera per oltre l'11 per cento, stando al governatore Luca Zaia, e quasi per la metà è priva di un impiego. La percentuale di stranieri sul totale della popolazione italiana è triplicata all'8,1 per cento a partire dal 2003.

Roma studia una tassa sulle multinazionali del net

Parigi, 27 apr - (Agenzia Nova) - Un anno dopo aver abbandonato l'idea di un'imposta sui motori di ricerca, la cosiddetta "Google tax" proposta dal precedente governo italiano presieduto da Enrico Letta e bocciata dalla Commissione europea, l'esecutivo di Roma ora guidato da Matteo Renzi sta pensando ad un nuovo dispositivo per combattere la tattica di "elusione fiscale" dei giganti di internet. Il principale promotore del progetto, il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, ha confermato le grandi linee del provvedimento: i siti aggregatori di dati si vedranno imporre una tassa alla fonte del 25 per cento sulle loro entrate reali percepite in Italia; a meno che non decidano invece di optare per la creazione di una "organizzazione stabile" le cui proprie entrate sarebbero tassate nel paese.

Più rapido, il nuovo divorzio all'italiana costituisce una sconfitta per la Chiesa

Parigi, 27 apr - (Agenzia Nova) - In Italia le procedure di divorzio sono state sensibilmente accorciate grazie ad una nuova legge, approvata dal Parlamento dopo una battaglia durata dodici anni: se l'evoluzione amministrativa di questo aspetto del codice della famiglia è un avanzamento per la società, infatti, essa costituisce una disfatta per la Chiesa, che vi si era opposta in nome dell'indissolubilità del matrimonio.

Mario Monti: gli audaci "eurocrati" di Bruxelles che meritano il rispetto del mondo

Londra, 27 apr - (Agenzia Nova) - È una cosa rara: una politica prodotta a Bruxelles che chiaramente funziona", scrive Mario Monti, ex commissario europeo alla Concorrenza ed ex presidente del Consiglio italiano, riferendosi alla recente apertura delle inchieste antitrust su Google e Gazprom. La Commissione europea, a suo parere, è diventata uno dei più importanti difensori al mondo del libero mercato: "quando l'Europa parla di politica della competizione, gli altri ascoltano".