La ’ndrangheta in America investe nella Borsa della cocaina

Categoria: Estero

Maxi operazione a New York, smantellata centrale operativa in ristorante a New York

07/05/2015 GUIDO RUOTOLO ROMA, La Stampa

Da quanti anni ormai la ’ndrangheta ha rubato la scena (anche internazionale) alla sorella più grande e famosa, Cosa nostra? Sarà quasi un decennio che non si raccontano più storie comuni di mafia siciliana e americana. L’ultima, a memoria, è stata quella sugli «scappati», sui sopravvissuti alla guerra di mafia degli inizi degli anni ’80 protetti e riparati nella Grande Mela.

I nostalgici si aggrappano a Mario Puzo e al Padrino, per ricordare una epopea che non c’è più. Al contrario, oggi, le storie di mafia portano indissolubilmente alla ’ndrangheta calabrese e ai suoi traffici di «polvere bianca», di quella cocaina che dal paese produttore principe, la Colombia, ormai si imbarca dal Costa Rica, dal Messico, e da qui sommerge gli Stati Uniti e l’Europa.

Colpisce quanto siano profonde le radici della ’ndrangheta anche a New York. Un altro stile, dai «tragediatori» siciliani. Qui gestisce pizzerie e ristoranti, investe in Borsa, nella Borsa internazionale della cocaina. I suoi sono i migliori broker che esistono sulla piazza.

E per fortuna che la ’ndrangheta pur essendo una organizzazione estremamente moderna, con le nuove «tecnologie» non si trova. Insomma facendo sempre riferimento alla terra madre, anche da New York parlano con la Piana di Gioia Tauro, con la Locride. E degli investigatori con grandi intuizioni, in grado di capire - lo Sco di Renato Cortese e Andrea Grassi e la Mobile di Reggio Calabria - sono riusciti negli anni a trasmettere ai colleghi americani la certezza che a casa loro i calabresi trafficavano in cocaina. 

Sessanta chili senza paternità sono stati fatti ritrovare in un paio di containers nei porti di Wilmington e Chester, Philadelphia. Colpisce che la famiglia, marito, moglie e figlio, fulcro dell’organizzazione legata agli Alvaro di Sinopoli, avevano aperto un ristorante pizzeria nel Queens, New York City.