“Quando lei era magistrato raddoppiarono” era la regina della cacciata giudiziaria di inquilini morosi con banche e proprietari

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Manuela Carmena, numero uno della giunta a guida Podemos, nel mirino del giornale Abc

Il sindaco di Madrid, Manuela Carmena, 71 anni, è una ex giudice

11/07/2015 GIAN ANTONIO ORIGHI, Madrid, La Stampa

Sorpresa: la vegliarda neo-sindaco della capitale spagnola Manuela Carmena (giunta di Ahora Madrid, lista di «Unità popolare», formata da Podemos, ecologisti e dissidenti del cartello comunista di Izquierda Unida ), che nel suo programma di governo mette la lotta contro gli sfratti como uno dei suoi punti qualificanti, quando era decana dei giudici di Madrid era la regina della cacciata giudiziaria di inquilini morosi con banche e proprietari. Basti dire che sotto il suo mandato gli sfratti raddoppiarono. 

La rivelazione, una vera e propria bomba contro il primo cittadino, 71 anni, in carica dal 13 giugno scorso, è dell’autorevole quotidiano conservatore Abc, che è andato a spulciare gli archivi dei giornali, a cominciare da quello della testata più prestigiosa di Spagna, il progressista El País.

Siamo nel ’93 e Carmena viene nominata magistrato decano dei giudici di Madrid. Stando ad Abc gli sfratti, all’epoca, erano circa 18 al giorno e i ritardi nelle esecuzioni notevoli, poiché ad occuparsene era una sola sezione dei tribunali. La sindaca, che adesso dichiara gli sfratti come «uno scandalo sociale», creò 12 commissioni giudiziarie ad hoc e le cacciate di chi non pagava affitti o mutui raddoppiarono.

El País, il 6 giugno del ’94, riportava le dichiarazioni del suo allora braccio destro (e attuale vicesindaco di Madrid), Marta Higueras, che si vantava del successo: «Tra gennaio e marzo abbiamo aggiornato tutte le pratiche, circa 700, e adesso, appena un giudice ordina uno sfratto, lo portiamo a termine in 10 giorni». Lo stesso Abc, nel ’95, intervistava Carmena, che si opponeva a un’iniziativa del Comune che voleva creare un unico magistrato competente per gli sfratti. La ragione? Renderli più veloci. Diceva allora la neo-sindaco: «La soluzione del problema sfratti è che siano materia civile e non penale, perchè in questo modo li possiamo risolvere in 4 mesi».

Il sindaco ha però replicato che la sua carica non le permetteva di rendere più spediti gli sfratti. Abc non molla però la presa e oggi titola a tutta pagina: «Carmena non dice la verità. La legge del ’94 le attribuiva questa competenza».  

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