Allarme Isis, terrorismo e migranti. Ma Bruxelles taglia sulla sicurezza

Categoria: Estero

Isis, terrorismo, migranti. Le emergenze e le minacce per l'Europa non si contano. Ma Bruxelles fa spallucce e nel bilancio 2016 taglia sulla sicurezza aerea e nei trasporti. Riduzione di uomini e fondi. "Rischi altissimi"

Martedì, 1 settembre 2015 - 11:36:00 Affaritaliani

Isis, terrorismo, migranti. Le emergenze e le minacce per l'Europa non si contano più. Ma Bruxelles fa spallucce e nonostante le tante minacce nel bilancio 2016 taglia sulla sicurezza aerea e nei trasporti. La denuncia arriva dalla commissione trasporti del Parlamento Ue, che spiega come per il 2016 gli stanziamenti dedicati alla sicurezza nei trasporti e all’Agenzia europea per la sicurezza aerea verranno tagliati nel prossimo bilancio Ue.

Come scrive Euractiv, la commissione trasporti dell’assemblea sta per licenziare un parere nel quale censura la riduzione di questo denaro ipotizzata dal progetto di bilancio relativo al prossimo anno. Sulla carta, questi soldi saranno destinati a pagare un corpo di ispettori per le verifiche in porti e aeroporti. Ma questa voce, anziché essere rimpolpata, come richiederebbero le emergenze dell’ultimo periodo, è seriamente a rischio dimagrimento.

Nella sezione dedicata alle risorse per la sicurezza nei trasporti del bilancio 2016, “si registra una riduzione sia degli stanziamenti d'impegno (da 2,5 milioni a 2,2 milioni di euro)” sia degli stanziamenti di pagamento (da 1,8 a 1,7 milioni di euro). Questo denaro sarà destinato a coprire le spese per l'istituzione e il funzionamento di un corpo di ispettori incaricati di verificare la conformità con i requisiti della legislazione dell’Unione sulla sicurezza degli aeroporti, dei porti e delle strutture portuali. Quindi, l’Ue conta di spendere meno del passato per le verifiche su porti e aeroporti, nonostante i grandi problemi degli ultimi anni.

Allo stesso modo, prosegue Euractiv, è prevista una riduzione per l’Agenzia per la sicurezza aerea (Easa), l’organo di controllo del settore aeronautico dell’Unione europea: il contributo a suo favore, previsto nei bilanci comunitari, passerà da 35,6 milioni a 34,8 milioni di euro. In questo modo, la struttura avrebbe a disposizione meno personale, passando dalle 679 unità del 2015 alle 670 del 2016. I rischi, denuncia la commissione, sono altissimi. Proprio in questo momento tagliare sulla sicurezza non sembra una grande idea.