Reazione al Financial Times

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Ma ce n’è anche per l’ex premier e leader del Pdl Silvio Berlusconi, in termini

parzialmente positivi stavolta: “Finora la campagna dell’ex primo ministro è stata positiva. Ha lanciato un messaggio anti-austerità cui è sensibile l’elettorato deluso. E ha inoltre continuato a criticare la Germania per la sua riluttanza ad accettare gli euro bond e a permettere che la Bce acquistasse bond italiani senza condizioni”.

LE REAZIONI - Un primo commento all’editoriale di Munchau è arrivato questa mattina da Massimo D’Alema, ospite di Sky Tg24: "Ho grande stima di Monti, abbiamo sostenuto il suo governo, ma sono d'accordo con il Financial Times quando dice che Monti non è l'uomo adatto a guidare il Paese, che  oggi ha bisogno di politica, di qualcuno che condivida i sentimenti  dei cittadini". “Monti – ha proseguito D’Alema – Pretende di essere bravo solo lui. Dice che vuole liberare il Paese dagli incapaci... Ma noi abbiamo governato con Ciampi, Prodi, Padoa-Schioppa: calma Professore! Il suo è un atteggiamento che difficilmente va bene al Paese”.

Non si è fatta attendere la replica di Mario Sechi, ex direttore del Tempo e attuale capolista per la Sardegna al Senato di Scelta Civica: "D'Alema è d'accordo con il Financial Times? Evidentemente non ha letto per intero l'articolo di Wolfgang Munchau, dove si dice che Pier Luigi Bersani è timido di fronte alle riforme strutturali'". "D'Alema – ha proseguito Sechi – dimentica che la fretta è nemica della perfezione. Prima di dichiarare bisogna leggere. Avrebbe così scoperto che il commento critica tutti: Monti, Bersani e Berlusconi". "In realtà – ha concluso il giornalista – chi legge regolarmente gli articoli di Wolfgang Munchau sa che il suo vero obiettivo è criticare le politiche di Angela Merkel". 

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