Conegliano e Vittorio rivendicano ruolo di centro.
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Sinistra Piave "tagliata fuori" e la Confartigianato chiama i Sindaci
per discutere di viabilità ( da un articolo di Oggi Treviso). Di seguito l’intervento di W Cadorin
Polo centrale o periferia
Da anni Conegliano e Vittorio stanno lucrando sul fatto di essere poli centrali nel territorio, quel tanto però necessario per far sapere che sono i due Comuni più grandi e nulla più. Da anni le forze politiche vecchie e nuove sono impermeabili al richiamo di azioni politiche tali da sfruttare a fini sociali ed economici, tale situazione. Area vasta era la dizione che sottintendeva questa politica che aveva lo scopo di riorganizzare i 2 territori più importanti della sinistra Piave con riferimento alla viabilità, industria e organizzazione dei servizi e investimenti pubblici. Tocca ora alla Confartigianato e non alla politica risollevare il problema cogliendo un fatto marginale: l’esclusione per via statistica della funzione di polo centrale dei 2 Comuni. Sarebbe da chiedersi a cosa serve esserlo o non esserlo visto che la politica non sa sfruttare la situazione. Abbiamo chiesto ripetutamente anche in queste pagine di cogliere il momento del casello di Santa Lucia per sistemare anche la Pontebbana e quindi la viabilità del territorio di e attorno a Conegliano; abbiamo cercato d far diventare argomento di discussione la Unione dei Comuni prevista dalla legge regionale anche in considerazione che uno degli scopi prefissati era ed è di arrivare alla fusione dei Comuni più piccoli e come se non attorno ai due centri maggiori? Superando, oggi, la volonterosa azione dei 5 Comuni che va sotto il nome di “Federazione del quartier del Piave”! Finalmente una organizzazione importante prende l’iniziativa di agitare pubblicamente il problema pur circoscrivendolo alla rete viaria. Mi consolo, ma non ho mai dubitato, di non essere ossessionato, ne maniaco, dal problema Pontebbana ma di agitarlo perché reale. I silenzi della politica coneglianese non fanno comunque ben sperare in una soluzione responsabile e coraggiosa.