Roma è concentrata sull’Imu,

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 in Europa si loda ancora lo stile Monti

A Draghi piace la riforma Fornero del lavoro. Il governo esamina rinvio Imu e proroga cig, il decreto arriverà poi . Che la riforma Fornero del mercato del lavoro sia da modificare o completare, oramai, è diventato un luogo comune del dibattito politico italiano. Quello che la politica (in pubblico) non ammette, e che invece ieri la Banca centrale europea ha detto chiaramente, è che la riforma del governo Monti è stata un passo nella giusta direzione. Nel suo bollettino mensile, la Bce presieduta da Mario Draghi ha ricordato che per anni, dopo l’inizio della crisi, si è registrato un aumento della disoccupazione in molti paesi, ma nessuna diminuzione del livello dei salari: “Ciò era in linea con la rigidità delle retribuzioni nell’Eurozona”. “Più recentemente – dicono ora a Francoforte – le riforme del mercato del lavoro per garantire maggiore flessibilità dell’occupazione e delle retribuzioni hanno iniziato a essere implementate. Le riforme del mercato del lavoro in corso in paesi come Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia contengono importanti misure per aumentare la flessibilità delle strutture di contrattazione dei salari, delle condizioni di lavoro e per ridurre la protezione eccessiva dell’impiego”. In Europa quindi la parentesi del governo tecnico Monti non sarà ricordata solo per la stretta sui conti pubblici, come spesso si ripete invece in Italia.

Il neo ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, tra oggi e lunedì incontrerà per la prima volta gli omologhi stranieri (G7 ed Eurogruppo). E dovrà rassicurare sul fatto che, durante l’aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def), la linea Monti – meno tasse solo se c’è la copertura – non sarà abbandonata. Perciò Saccomanni, prima del Consiglio dei ministri iniziato alle 19, ha voluto parlare con il presidente del Consiglio, Enrico Letta (Pd), e il vicepremier, Angelino Alfano (Pdl). Ieri l’esecutivo, nonostante le indiscrezioni di un decreto legge sin da subito in arrivo, si è limitato a esaminare il rinvio del pagamento di giugno dell’Imu e il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga. Le misure saranno approvate nei prossimi giorni.

Nel frattempo, sempre ieri, l’Abi ha fatto sapere che anche a marzo sono diminuiti i prestiti bancari alle imprese. Draghi, lunedì, aveva invece parlato di un “minore grado di restrizione” del credito in Italia.

© - FOGLIO QUOTIDIANO di Marco Valerio Lo Prete   –   @marcovaleriolp