Cina, indagine sul vino europeo per dumping

Categoria: Firme

Risposta ai dazi dell'Ue sui pannelli solari di Pechino.

(© Getty Images) Nel 2012 il valore delle esportazioni Ue di vino verso la Cina è stato pari a 673 milioni di euro, l'8,6% del totale esportato.

Non si è fatta attendere la risposta di Pechino alla decisione dell'Unione europea di imporre dazi ai pannelli solari cinesi.

Il 5 giugno la Cina ha annunciato l'apertura di un'indagine anti-dumping nei confronti del vino importato dall'Ue, accusata di sovvenzionare le esportazioni verso il Paese asiatico.

Il 4 giugno l'agenzia Nuova Cina aveva scritto, in un editoriale intitolato «I dazi solari rischiano di far deragliare gli scambi economici Cina-Ue», che la decisione europea era «punitiva» e che «inviava segnali sbagliati», ma che soprattutto «non faceva presagire risposte amichevoli dalla Cina».

ITALIA, SPAGNA E FRANCIA PENALIZZATE. I Paesi più colpiti e che sono i maggiori esportatori di vino in Cina (Italia, Francia e Spagna) sono anche quelli che si sono espressi a favore dei dazi Ue sui pannelli solari.

In base ai dati forniti da Bruxelles, nel 2012 il valore delle esportazioni Ue di vino verso la Cina è stato pari a 673 milioni di euro, l'8,6% del totale esportato. La Francia è il primo Paese esportatore con un fatturato di 546 milioni di euro. Seguono Spagna (89 milioni) e Italia (77 milioni).

HOLLANDE PROPONE UN VERTICE SULLA QUESTIONE. Il presidente francese François Hollande ha proposto di convocare un summit europeo sulla specifica questione dei dazi Ue-Cina, ma il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso si è detto contrario. Piuttosto, ha aggiunto, si potrebbe fare un vertice che tratti tutte le questioni commerciali.