ARCHIVIO › BORDIN LINE 16 giugno 2013

Categoria: Firme

La dichiarazione di ieri del ministro della Giustizia

ha probabilmente origine nella volontà di mettere il governo al riparo da polemiche su un fronte che la politica ritiene insidioso. Vedere i giornali definire un provvedimento come “svuota carceri” deve aver fatto suonare un campanello d’allarme e fatto temere una escalation mediatica del tipo “il governo aumenta l’Iva e libera i delinquenti”. Ciò non toglie che le cose dette dal prefetto Cancellieri siano importanti e soprattutto vere. Il decreto “non svuota un bel nulla”, il ministro ha perfettamente ragione. Al massimo impedirà l’ingresso in carcere di 3 o 4 mila persone, un’inezia rispetto ai ventimila detenuti che costituiscono la cifra del sovraffollamento. Anzi in un empito di sincerità il ministro si è spinto a dire che la cifra vera delle, chiamiamole così, eccedenze è di molto superiore. Ne consegue, e sono sempre parole del Guardasigilli, che l’unico modo per risolvere il problema della condizione carceraria, che l’Ue ci ha imposto di civilizzare entro un anno, può essere solo un provvedimento “strutturale” come l’amnistia. Sembra quasi che oltre che alla Farnesina un’altra Radicale si sia installata a Via Arenula. Solo che, in attesa di “un intervento epocale” sul tavolo del Consiglio dei ministri arriverà per ora “un decreto che non svuota un bel nulla”.

di Massimo Bordin   –   @MassimoBordin