L'effetto Bernanke sulle borse europee

Categoria: Firme

Sulla chiusura in rosso hanno pesato anche

i dati negativi provenienti dalla Cina

Le Borse europee hanno chiuso in rosso, travolte dall'ondata di vendite innescata dalle parole del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, che nella giornata di ieri si era dichiarato pronto a diminuire gradualmente gli acquisti di titoli, che al momento ammontano a 85 miliardi di dollari al mese, fino a interromperli del tutto a metà 2014, sempre che la ripresa dell'economia Usa prosegua come previsto. Il Dax di Francoforte perde il 3,28% a 7.928,48 punti, il Cac 40 di Parigi cede il 3,66% a 3.698,93 punti, l'Ftse Mib di Milano arretra del 3,09% a 15.549,23 punti, l'Ftse 100 di Londra scende del 2,98% a 6.159,51 punti, l'Ibex di Madrid lascia sul terreno il 3,41% a 7.822,1 punti.

Bernanke nella conferenza stampa di ieri aveva rassicurato i mercati definendo ancora "lontana" una decisione in merito al rialzo dei tassi di interesse, ma la previsione di un'inversione di rotta della politica monetaria statunitense anche relativa ai tagli sull'acquisto di bond in caso di maggiore benessere dell'occupazione e dell'inflazione americana hanno spaventato l'Europa.

A rendere la situazione ancora più difficile hanno poi contribuito i dati negativi provenienti dalla Cina che a giugno ha registrato la contrazione della produzione manifatturiera peggiore degli ultimi nove mesi a questa parte. © - FOGLIO QUOTIDIANO