Epifani: "Berlusconi prenda atto della sentenza"

Immediate le reazioni del Pdl alle parole del segretario del Pd

che in un'intervista al Corriere ha invitato il Cav. a fare un passo indietro

"Non vedo altra possibilità che prendere atto della sentenza e degli effetti che produce, non ci sono  strade ed è anche sbagliato cercarle". Lo ha detto oggi il segretario del Pd Guglielmo Epifani al Corriere della sera, in un'intervista nella quale si è affrontata, tra le altre, la questione dell'ex premier e leader del Pdl Silvio Berlusconi e quella sui diritti tv. "Le sentenze vanno rispettate ed eseguite", ha sottolineato il segretario del Pd. Per Epifani, un passo indietro di Berlusconi è "quello che è giusto fare e che avviene normalmente". Il segretario dei democratici ha poi spiegato: "Adesso stiamo parlando del tema in se, le conseguenze di carattere sanzionatorio della sentenza. E su questo terreno non c'è via di uscita. E' chiaro che siamo di fronte a un fatto enorme, però guardiamo anche cosa succede negli altri Paesi. E poi la stragrande maggioranza della opinione pubblica e degli elettori del Pd chiedono che Letta vada avanti, ritengono che vengano prima gli interessi del Paese che quelli di una parte o di un singolo".

LE REAZIONI IN CASA PDL - "Epifani nell'intervista afferma che il logoramento del governo è un rischio che il Paese non può permettersi e poi contraddittoriamente con questo assunto dà un contributo proprio a questo logoramento in due modi: in primo luogo sembra ignorare che l'altro partito che sostiene il governo è il Pdl il cui leader notoriamente è Berlusconi il quale da anni è sottoposto ad un attacco giudiziario di inusitata violenza", ha detto il capogruppo del Popolo della Libertà alla Camera Fabrizio Cicchitto. Che ha poi aggiunto: "Epifani sapeva benissimo tutte queste cose anche prima di fare l'intesa, per cui adesso il suo, nel migliore dei casi, è un esercizio di ipocrisia e di rimozione. In secondo luogo sulla legge elettorale, come su molte altre cose, se c'è un governo c'è anche un vincolo di maggioranza possibilmente aperto anche al confronto con le forze disponibili dell'opposizione vista la materia di cui si discute". "Invece – ha proseguito Cicchitto – Epifani afferma 'noi partiamo dal nostro testo' e poi aggiunge, in modo apodittico, utilizzando uno slogan già lanciato da qualcun altro nel passato peraltro con scarsa fortuna: 'Su quello tiriamo diritti'. Tiriamo diritti con chi? In sostanza questa sortita  di Epifani ci sembra che apra molti problemi e interrogativi senza  risolverne nessuno. In compenso essa non e' un buon servizio reso ne'  al governo ne' alla maggioranza", ha concluso Cicchitto.

"Che Silvio Berlusconi possa fare un passo indietro perché un esponente del Pd, per tenere buona la sua base, fa una dichiarazione a un giornale è una cosa che non sta né in cielo né in terra". Daniele Capezzone (Pdl), ospite a RadioAnch'io su Radio1 Rai, ha risposto così al segretario del Pd Guglielmo Epifani che ha chiesto a Berlusconi di "fare un passo indietro". Per Capezzone "non si può buttare fuori dal confronto politico il leader di una parte politica che ha preso 10 milioni di voti".

Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl, in una nota ha affermato: "Il segretario, sia pure transitorio, del Partito democratico ha esplicitamente messo in conto "la fine delle larghe intese". Oltre tutto in riferimento a una questione che non è compresa nel programma di governo e su una vicenda delicata, di cui non si può non avvertire la rilevanza democratica, a seguito della quale sia Silvio Berlusconi che il Pdl hanno già escluso riflessi sul governo, assicurando la continuazione del loro impegno". Per Brunetta "Guglielmo Epifani, con le sue parole, non ha voluto lanciare una provocazione al centrodestra, non ha cercato la rissa con noi, ha, semmai, provato a sedare quella interna al Pd, lanciando un osso alle componenti giustizialiste ed estremiste, insofferenti del governo Letta e desiderose di liberarsi al più presto da quel vincolo. La stabilità del governo, come volevasi dimostrare, dipende dalle divisioni e dalle lotte intestine al Pd. Noi ci limitiamo a fare il nostro dovere: incalzare l'esecutivo, che sosteniamo e sosterremo, sui temi concreti che riguardano il futuro dell'Italia".

Anche il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani, ai microfoni di Sky Tg24 ha dichiarato: "Le dichiarazioni di Epifani tendono a incendiare il clima politico nel momento in cui bisognerebbe  rasserenare il clima. Non è una provocazione ma quasi. Non abbiamo  bisogno di lezioni da parte da nessuno''.

LE REAZIONI IN CASA PD -"Voglio rivolgere al Pdl un invito fermo e responsabile ad abbassare i toni e a evitare assurdi e del  tutto inopportuni attacchi a Guglielmo Epifani". Sono state queste le parole di Roberto Speranza, capogruppo del Pd alla Camera. "Il segretario del Pd – ha aggiunto Speranza – ha affermato una verità molto semplice: che in uno Stato democratico tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e che le sentenze vanno rispettate, anche se sono scomode". Il Foglio 7/8

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