Tav, indennizzi alle imprese il governo ritira il decreto

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L’emendamento privo della copertura finanziaria

ANSA In Valsusa ci sono state 15 azioni di sabotaggio

Castelli (M5S): «La commissione ha sancito la sua incostituzionalità»

Esposito (Pd): è umiliante gli  imprenditori valsusini lasciati soli

MAURIZIO TROPEANO- La Stampa TORINO 4/10

I tempi per l’approvazione del decreto che riconosce alle imprese che hanno subito danni causati da azioni di sabotaggio per la loro partecipazione ai lavori del cantiere Tav di Chiomonte si allungano. La commissione bilancio della Camera dei Deputati ha ritirato l’emendamento che estende alle imprese valsusine la copertura assicurata alle aziende colpite da attentati mafiosi. Il governo lo ha ritirato ma per ripresentarlo in tempi brevi, collegato alla legge di stabilità, ma per vederlo approvato dovrà quantomeno trovare la risorse «perché la commissione Bilancio ha certificato la sua incostituzionalità per mancanza di copertura di bilancio e per l’indeterminatezza delle modalità di rimborso», spiega la parlamentare del Movimento 5 Stelle, Laura Castelli. La deputata grillina , che ha condotto la battaglia in commissione, annuncia che «i deputati M5s lo bloccheranno anche se sarà ripresentato dal governo perché se è anticostituzionale oggi lo sarà anche domani».

Il governo aveva inserito il provvedimento all’interno della decreto legge contro il Femminicidio in corso di approvazione inserendolo come emendamento. Emendamento che altre commissioni della Camera avevano approvato e trasformato in articolo 8 . Il passo indietro dopo l’affondo di Castelli e le mancate risposte del vice-ministro dell’Economia, Stefano Fassina. E così mentre i deputati grillini esultano il vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato, Stefano Esposito parla di «un fatto grave che umilia quegli imprenditori e tutti coloro che in questi anni hanno fatto una battaglia per la legalità, la democrazia e lo sviluppo della Valle di Susa». E aggiunge: «Sono costernato nel constatare che, nonostante le decine di attentati incendiari, le continue minacce rivolte dalla frangia violenta del movimento No Tav, i pacchi bomba potenzialmente mortali spediti ai giornalisti la maggioranza di Governo sia riuscita a fare una figura così umiliante». E ancora «su questo tema ci siamo impegnati in tanti, Ministri compresi, e questo desolante risultato altro non è se non la dimostrazione della mancanza di consapevolezza di quanto sta avvenendo in Valle di Susa». Esposito si appella ai ministri Lupi e Alfano e commenta: «Nonostante le numerose visite delle istituzioni al cantiere della TAV, oggi gli imprenditori valsusini sono stati lasciati soli dallo Stato». 

Nel pomeriggio il ministro Lupi assicura: «Ripresenteremo il provvedimento, il Governo vuole proteggere e difendere le imprese che lavorano per la Torino-Lione».

Così si legifera in Italia. Bravi a fare manovre politiche, aumentare le tasse e poi cadono sul concreto le nostre "scienze" politiche!!!! (ri)