Pd, Renzi vince tra gli iscritti: ''Ora avanti

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tutta verso l'8 dicembre''

ultimo aggiornamento: 18 novembre, ore 19:55

Roma, 18 nov. (Adnkronos/Ign) - Matteo Renzi si aggiudica il primo posto nel voto degli iscritti con il 46,7%, seguito da Gianni Cuperlo con il 38,4%. Dopo giorni di guerra di cifre, arrivano i dati ufficiali del voto nei circoli. Ad annunciarli in una conferenza stampa al Nazareno, Davide Zoggia, responsabile organizzazione del Pd. "Si tratta di dati ancora ufficiosi -precisa Zoggia- perché non abbiamo ancora il 100% di tutti i congressi ma quando li avremo tutti, si tratterà di variazioni non significative".

Al terzo posto è arrivato Pippo Civati con il 9,2% e a chiudere Gianni Pittella con un risultato leggermente sotto il 6%. "Si è votato in 7 mila circoli -aggiunge Zoggia- e la partecipazione è stata poco sotto i 300 mila iscritti che hanno votato nei congressi di circolo".

Zoggia, infine, ha spiegato che alcuni congressi sono ancora in corso e si tratta di Asti, Rovigo e Frosinone, "più alcuni circoli sparsi per l'Italia. Ma ripeto che quando avremo tutti i risultati le variazioni non saranno comunque significative".

"Grazie! Essere nettamente in testa anche tra gli iscritti è un risultato che in molti non si aspettavano", scrive Matteo Renzi su Facebook. "Bene così -aggiunge-, avanti tutta fino alle primarie aperte e libere dell'8 dicembre".

''La partita è ancora aperta'', commenta Gianni Cuperlo al Tg3. Hanno dipinto queste primarie come ''un plebiscito'', come una ''strada asfaltata'' per Renzi, e invece ''il 40% o giù di lì'' ha scelto una impostazione diversa. Ora ''mi aspetto primarie molto partecipate, due milioni o piu' di persone'' che ''rifletteranno questo primo passaggio'', perche' il popolo degli iscritti non e' cosi' diverso, spiega, di coloro che voteranno l'8 dicembre. Poi, la stoccata a Matteo Renzi: ''Quando il sindaco parla di una sinistra distrutta non riflette la realta'''. E da questa corsa congressuale ''esce l'indicazione di una sinistra viva e vitale''.

Addio vecchio PD. Ma quanti sono questi ex Democristiani, bravi e che salveranno dall'oblio la vecchia nomenclatura e l'apparato organizzativo che sembra si sia trasferito verso chi vince? Opact