Primarie Pd, trionfa Renzi: lui il nuovo segretario

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Primarie Pd, quasi 3 mln al voto: a Matteo il 68%.

Distacco siderale di Cuperlo (17%) e Civati (13%). Letta non lo vuole più nessuno

Buona affluenza - Le primarie del Pd, alla fine, non sono state un flop: i seggi hanno chiuso alle 20, il dato complessivo sull'affluenza non è stato ancora elaborato, ma le stime indicano quasi 3 milioni di persone al voto (erano 2 milioni alle 17). L'affluenza è comunque significativamente più bassa rispetto alle primarie del 2005 e del 2007 (rispettivamente 4,5 milioni e 3,5 milioni di voti), ma potrebbe superare il ballottaggio del 2012 tra Renzi e Pier Luigi Bersani (2,8 milioni di voti). L'affluenza superiore alle aspettative dovrebbe favorire proprio il sindaco di Firenze. Pochi minuti dopo la chiusura dei seggi ha parlato il segretario reggente, Guglielmo Epifani, che ha espresso "grande soddisfazione per l'andamento del voto", e che ha parlato di "un risultato oltre ogni previsione". Per Epifani sono le ultime ore alla guida del Nazareno: a breve passerà lo "scettro" del segretario al suo successore.

Chi perde - La vittoria "monstre" di Renzi che si sta delineando, superiore anche a quanto previsto dagli ultimi sondaggi che lo davano al 60%, è un ulteriore colpo per il governo di Enrico Letta: il Pd guidato dal sindaco rottamatore, infatti, promette battaglia a ciò che resta delle larghe intese, aggrappate - dopo la scissione Ncd-Forza Italia - a una maggioranza risicatissima. Renzi non ha mai lesinato critiche a un governo accusato di immobilismo, e ora il fronte anti-governativo è sempre più esteso: da Forza Italia a Grillo, dalla Lega a Nichi Vendola. E poi, appunto, Renzi, disposto a concedere pochissimo altro tempo a questo esecutivo. Il risultato delle primarie, inoltre, tratteggia la sconfitta del Pd. Al Nazareno si canta vittoria per l'alta affluenza, per "l'esercizio di democrazia", ma la verità è che quasi l'85% dei votanti si è espresso contro l'apparato, incarnato dal candidato Gianni Cuperlo. Renzi e Civati, infatti, insieme arrivano quasi all'85 per cento. E Renzi e Civati sono due candidati che propongono un radicale cambiamento del Pd, della nomenklatura e del governo. La stragrande maggioranza dei votanti, di fatto, ha bocciato senza appello ciò che il Pd è stato fino a oggi.

L.elettorale: Renzi, ai teorici inciucio diciamo 'vi e' andata male'

ultimo aggiornamento: 08 dicembre, ore 22:52
Roma, 8 dic. (Adnkronos) - "Ai teorici dell'inciucio diciamo: vi è andata male. Il bipolarismo è salvo. Oggi due milioni e mezzo di italiani vi hanno detto 'no grazie'. Da domani mettiamo tutto" per realizzare una legge per il "bipolarismo". Lo dice il segretario del Pd, Matteo Renzi, in merito alle legge elettorale.