Corea: giustiziata la famiglia dello zio del dittatore

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Oggi il leader Kim Jong-un ha emesso una sentenza di morte

per tutta la famiglia dello zio

Angelo Scarano - Lun, 27/01/2014 - 10:25, Il Giornale

La ferocia del dittatore Kim non si placa. Infatti, secondo quanto riportano alcuni media locia, il trentenne Kim Jong-un ha emesso un ordine di pena di morte per tutta la famiglia dello zio.

Già lo scorso 12 dicembre la Corea del Nord ha avuto gli occhi del mondo puntati addosso per la brutalità con cui fu ucciso lo zio del dittarore, Jang Song-thaek, sbranato da 120 cani affamati lasciati appositamente a digiuno. Oggi un'altra sentenza è stata emessa: morte a tutti i familiari dello zio, nonché a tutti i membri militari a lui vicini e ai collaboratori. Le azioni del dittatore, dal 2011 al potere, hanno sempre fatto trasparire una violenza inaudita e una brutalità nuda e cruda, quando invece si sperava che, dati i suoi modi moderni, l'educazione para-occidentale e le due lauree in fisica e all'accademia militare, il leader si mostrasse un po' più "illuminato" del suo predecessore: invece nulla pare essere cambiato. Mentre alcuni parenti dello zio sono stati uccisi a sangue freddo con un proiettile in testa, altri come la moglie dell'ambasciatore in Malesia sono stati risparmiati e inviati in lontani paesi di confine, a vivere con quello che ne rimaneva delle loro famiglie.