Sacconi- Sernagiotto rivali ma prima assieme

Pensatoio contro lavoro fra la gente

La divisione del PDL in 2 partiti e la formazione politica dei contendenti  non ammette silenzi o non presenze sulla stampa.  Quanto diversi dai dirigenti PD, dagli scontri semi nascosti di D’Alema-Veltroni ! Se il PD è ancorato alla storica organizzazione del partito e alla sindrome “dell’unitàrietà”e al suo modo di confrontarsi all’interno fra i vari gruppi, FI e NCD potrebbero rappresentare l’inizio di una  nuova forma di concepire il partito come strumento per canalizzare il consenso.

Se volessimo accostarla al mondo industriale potremmo dire che su un nucleo centrale studi e ricerche, si fanno ruotare entità operative dislocate, delocalizzate in altri luoghi e segmenti della società civile.

In fase di organizzazione delle 2 formazioni alla stampa non viene detto quanti iscritti hanno partecipato alle riunioni ma quanti Sindaci, quanti personaggi eletti in Istituzioni pubbliche e quali associazioni. E’ la teoria dell’ex Ministro Sacconi che ha messo in pratica da diversi anni. Gli iscritti non contano più come un tempo.

Mentre Sacconi e Castro, il pensatoio, approfondivano tematiche generali  in convegni culturalmente e politicamente importanti, libri e documenti fondamentali per capire la società e il suo possibile sviluppo,  Sernagiotto girava più mestamente fra le sezioni del PDL immobili e inoperanti fin dalla loro costituzione e utilizzava strumenti politici di reclutamento  dei consensi che l’incarico regionale gli concedeva. Agli altri i loro strumenti  governativi.  Adottava, Sernagiotto,  metodi di altri tempi e non sempre condivisibili, , catene di interessi  immediati alle quali aggiungeva via via anelli di proseliti. Ha lavorato nel territorio per raggiungere la elezione a parlamentare europeo nel 2015 in alternativa a Cancian che prima amico,  è andato poi , è rimasto nel gruppo Sacconi-Castro. Quanto costa una campagna elettorale europea ? Se non ricordo male per l’ultima girava una cifra di oltre 100.000 euro. Bisogna anche averli e poi cosa fanno di politica in quei consessi così burocratizzati, quali iniziative politiche assumono o basta dar di conto delle iniziative economiche e dei provvedimenti  adottati ? Perché il PD, anche coneglianese,  chiede un assessore dedicato a monitorare le opportunità finanziarie europee, non bastano i parlamentari?

Così e questa è la differenza fra lo spirito “unitario” del PD e quello degli altri. A ben guardare la società italiana così frammentata in tante offerte politiche e culturali, sembra abbia colto meglio il momento “gli altri”. Che poi le scelte governative fatte dagli “altri” siano condivisibili è un altro discorso. Visto lo stop and go su molti provvedimenti del Governo a guida PD, il cava e metti, lo stallo delle riforme fa dubitare che la presenza di NCD al Governo serva a non far scivolare l’Italia verso il baratro economico. Che poi la situazione porti alla memoria governi centristi Dc alleati di un tempo, forse è una forzatura mnemonica.

Arrivano dalle 2 parti ex PDL inviti a costituire Circoli in nome dell’uno o dell’altro ma servono a far numero e non partecipazione politica. Cose già viste.

PS. In Provincia, come v.d., il pensatoio perde e vince l’operaio Sernagiotto che nomina in Giunta due dei suoi e Zambon si chiude a Conegliano dopo mesi di trattative e tira e molla.  

W. Cadorin, 7.2.2014

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