Scuola, non solo carico lavoro insegnanti

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Ma preparati ad aiutare gli alunni in difficoltà

Il mese di febbraio è dedicato alle iscrizione  e all’orientamento dei ragazzi. Su 1.500,000 attese di iscrizioni alla data odierna ben 900 sono avvenute via intenet.  In una trasmissione radio di oggi  erano presenti a commentare una sindacalista e un esperto lombardo sull’orientamento per  la scelta del percorso scolastico. Il solito refrain di un buricratico:  i genitori devono parlare di più con i figli ma questi hanno difficoltà a farlo. La sindacalista CGIL mette in risalto che il taglio lineare dei finanziamenti ha messo in difficoltà la scuola pubblica e il corpo insegnante che si è trovato con un carico superiore di lavoro, bisogna rivedere, e siamo sempre lì: mai un appunto sulla professionalità e produttività !!  Esordisce l’esperto che inizia: mi dispiace non essere su questa linea e sposto il problema sulla preparazione degli insegnanti perché ci sono tanti ragazzi che hanno problemi e non vengono aiutati ma abbandonati a se stessi. Orientati oggi si accorgono di aver sbagliato percorso. Il corpo insegnanti, con le debite eccezioni, non è preparato ne ad assisterli ne a valutarli, motivarli e qui si segna la difficoltà della scuola. Non è possibile che una volta ritornati casa dalla scuola siano bersagliati dalla domanda dei genitori, nonno e zie e via dicendo “Come va a scuola?”. L’attività giornaliera dei ragazzi non può esaurirsi nella “attività scolastica” !!

CW 17.2.14