“ Il Cappellaio” e l’assessore Chies

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In parte posso convenire con il tuo ultimo commento, caro Cappellaio,  sul “fenomeno”  Chies. Affidandomi

alla mia età credo non sia facile per un giovane emergere nella nostra provincia dove le cordate sono ben strutturate con leader riconosciuti e attivi. Non credo passerà a Conegliano. Molto più probabile come coordinatore in provincia del PDL se passa il vecchio ma sempre attuale principio per cui in mancanza di un leader riconosciuto dalle cordate si mette una figura di secondo piano al comando, facilmente “maneggiabile”, in attesa di tempi migliori. Cose già avvenute in altri partiti, un tempo. Se l’ingegnere Chies accetterà tale situazione, essendo maggiorenne, avrà i suoi motivi. Spero solo che si comprenda, ma in politica le cose semplici sono le più difficili da attuare, che il problema del PDL sta più in basso: a livello di sezioni. I dirigenti sono ancora quelli indicati all’inizio di Forza Italia, hanno perso stimoli, se mai li hanno avuti, di aprire le sezioni al pubblico, di andare fra la gente a far politica e non fermarsi a quella amministrativa nelle istituzioni comunali, a fare proposte e indicare obiettivi e soluzioni. Berlusconi non può durare in eterno e sopperire alle manchevolezze di una organizzazione politica. Sacconi dice che bisogna pensare a un partito “strutturato” quindi non più “aperto”. Bene dopo il Provinciale che comincino. 16.01 W. Cadorin