Il magistrato non pagherà i danni. No al risarcimento

Categoria: Firme

al cittadino che patisce decisioni ingiuste

Di Cinzia De Stefanis Italia oggi 18.9.2014

Salta definitivamente, la possibilità di introdurre la responsabilità civile dei magistrati   nella legge europea 2013-bis in discussione ieri  a Palazzo Madama. E’ stato bocciato l’emendamento che prevedeva la responsabilità civile (diretta) dei magistrati per «danno ingiusto» .

Nello specifico non è passata la possibilità per  la persona  la quale ha  subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue funzioni ovvero per diniego di giustizia di poter   agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivano dalla  privazione della libertà personale. 

Con 70 voti favorevoli, 159 contrari e 51 astenuti il  Senato nella seduta  di ieri  ha bocciato l'emendamento  (24.0.100) riguardante la responsabilità civile dei magistrati al Ddl 1533  sulla legge europea 2013-bis, discussa congiuntamente alla legge di delegazione europea 2013-secondo semestre (ddl n. 1519), sulla cui reiezione il Governo ha posto la questione di fiducia. L'aula del senato nella seduta di ieri  ha poi esaminato i restanti emendamenti ed articoli del provvedimento, approvando quindi definitivamente  il provvedimento   1519 (con 216 sì e 24 astensioni) e licenziando invece con modifiche il Ddl 1533 che torna quindi alla Camera. Bocciata anche la norma che prevedeva l’indicazione per esteso della  ragione sociale della società tra avvocati .  Decaduta anche la diposizione che prevedeva il raddoppio della sanzione pecuniaria nel caso in cui il cittadino extracomunitario sottoposto a controllo non fosse in possesso della ricevuta rilasciata dal questore che certifica la dichiarazione di soggiorno.   Passa la norma che prevede la bonifica delle discariche. Entro 90 giorni  dalla entrata in vigore della legge le regioni devono approvare i progetti per la bonifica e messa in sicurezza delle discariche presenti nei territori. Ai fini del finanziamento degli interventi saranno utilizzati in via prioritaria i fondi strutturali europei 2014 – 20120 concernenti ciascuna regione nonché la quota di cofinanziamento regionale. E‘ passata  la disposizioni  che prevede l’identificazione e la registrazione dei bovini e le relative norme di semplificazione. Gli animali destinati alla commercializzazione nazionale non sono soggetti al passaporto. Restano salvi gli altri obblighi di registrazione nazionale, regionale e aziendale.