Lettere al Direttore Il Foglio 14.10.2014

Categoria: Firme

I conti della serva intorno all’eucaristia per i divorziati:

non è troppo?

1-Al direttore - Vladimir Luxuria attesa ad Arcore. E chi sarà mai, la nipote del Califfo?

Maurizio Crippa

2-Al direttore - Il ritorno di Cincinnato. Intervistato dal Manette Daily, l’Eroe annuncia che lascerà il trattore per candidarsi a sindaco di Milano. Sogna di entrare a Palazzo Marino in Mercedes. Stavolta, però, non essendo più magistrato, se la dovrà pagare.

Frank Cimini

3-Al direttore - Gribbels urla in piazza ma si capisce che tenta un ultimo colpo di reni per risollevare il suo sogno che si è tristemente accartocciato su se stesso. Ridimensionandosi inesorabilmente.

Roberto Carletti

4-Al direttore - Bizzarro accostamento, ma leggendo le legittime recriminazioni contro la “dottrina Kasper” di un cattolico praticante fedele alla dottrina della chiesa (lettera di Giovanni De Marchi, venerdì 10 ottobre) mi è capitato di pensare alle legittime recriminazioni contro lo scudo fiscale di Giulio Tremonti dei contribuenti in regola con l’erario. Entrambi esempi di misericordia verso “pecorelle smarrite”; e però con lo scudo fiscale, l’indulgenza verso l’evasore aveva finalità collettive, ossia produrre gettito incrementale “scudando” capitali nascosti all’estero, mentre in tema di comunione ai divorziati risposati (e, in generale, di dottrina sessuale della chiesa), si ammorbidisce la giustizia divina per mere esigenze individualistiche. Esagerando, ma con il  questionario preparatorio al Sinodo, inviato alle chiese locali, è come se lo  Stato chiedesse ai contribuenti quali e quante tasse gradiscono pagare.

Daniele Montani

Il principio di oiconomia degli ortodossi, che per questa via hanno risolto lassisticamente il problema, è meno economicistico del suo.

5-Al direttore - Nonostante i polemici distinguo della politica di casa nostra e le  lamentazioni degli inconsolabili orfani della Bonino, la nostra Federica  Mogherini ha superato brillantemente l’esame del Parlamento europeo che ha  approvato la sua relazione all’unanimità accompagnandola con un caloroso  applauso: merce rara, nell’Aula di Strasburgo soprattutto. Il merito di Mogherini sta tutto nell’aver convinto l’Europa con poche  centrate analisi critiche della passata e futura politica estera del vecchio  continente sulla conduzione delle crisi dei paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo come quella della strategica ma disastrata Libia da lei  intelligentemente scelta, dopo la conferma a Lady Pesc, come prima tappa  diplomatica programmata assieme al segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.

Vincenzo Covelli

6-Al direttore - Grazie al Riempitivo di Pietrangelo Buttafuoco di sabato scorso, con poche parole in quella parentesi di Giorgio Conte che descrive il signor Pistone, ci da una definizione precisa e abbagliante del vocabolo italiano “sprezzatura”.

Descrizione che avrebbe fatto andare in brodo di giuggiole l’indimenticabile Cristina Campo.

Luca Sanjust

7-Al direttore - Mi piace la profezia dei vent’anni del nostro Nazareno, Viva LoRenzi il Magnifico.

Francesca Gregoratti