Müller all'attacco dei "vescovi accecati dal secolarismo

Categoria: Firme

 che si allontanano da Cristo"

di Matteo Matzuzzi | 03 Novembre 2014 ore 16:04

"Sfortunatamente, ci sono rappresentanti della Chiesa, vescovi compresi, che si sono lasciati in qualche modo accecare dalla società secolarizzata, da cui sono stati così influenzati che li ha trascinati lontani dalla questione principale o dagli insegnamenti della Chiesa basati sulla rivelazione". Parola del cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, intervistato dal popolare sito di informazione religiosa polacco, Nasz Dziennik.

Il porporato, esponente di punta dello schieramento che più ha contestato le aperture verso il riaccostamento dei divorziati risposati alla comunione e gli omosessuali, ha accusato i mezzi di informazione, le organizzazioni internazionali e i governi di vari paesi di essere coinvolti nel tentativo di "seminare confusione nella mente delle persone". Un esempio, Müller lo fa subito: "In molti paesi le relazioni sono distrutte, e questo si applica anche al modello cristiano di matrimonio e famiglia. La verità sul matrimonio e la famiglia è relativizzata". Queste tendenze, ha aggiunto, "si sono mosse all'interno della chiesa e fra i vescovi, sui quali si sta cercando di esercitare pressione. Noi abbiamo Cristo e il Vangelo. Questo è il nostro punto di riferimento, il fondamento per il solo e corretto insegnamento della Chiesa".

Anche sugli omosessuali, nessuna svolta è possibile, a giudizio del cardinale prefetto: "Il Catechismo della chiesa cattolica, insegna che le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Papa Francesco dice che non sta cercando di creare qualche nuova dottrina della Chiesa, ma sta cercando di mostrare che nessuno è giudicato dalla Chiesa a causa della propria tendenza omosessuale. Nessuno cerca di discriminare queste persone, sono integralmente persone. Ma bisogna dire con chiarezza che la Chiesa ha giudicato negativamente gli atti omosessuali. Una parte attiva negli atti omosessuali non è accettabile".

Quanto al dibattito – a tratti aspro – concretizzatosi nell'Aula Nuova, Müller è categorico: "La Chiesa, né prima né durante il Sinodo, può cambiare ciò che deriva dall'insegnamento di Cristo". E quello che ha detto Cristo vale in materia matrimoniale: "Ciò che Dio ha unito, l'uomo non divida".