Lettere al Direttore Il Foglio 13.11.2014

Categoria: Firme

Paghiamo sindaci e autorità per scongiurare le

catastrofi naturali. Chiaro?

1-Al direttore - Boffo, Luxuria… Ma che è, il Cei Pride?

Maurizio Crippa

2-Al direttore - Sono a Mosca e vedo che le autorità russe hanno così tanta paura di internet che da alcuni mesi, in tutti i vagoni della metropolitana, usata ogni giorno da milioni di persone, è in funzione l’accesso wi-fi, libero e gratuito.

Massimo Boffa

3-Al direttore - Ultimi dati Istat. Matrimoni in picchiata: meno di 200 mila. Calano tutte le poste: religiosi, civili, misti, primi e secondi. Ovvero non tengo famiglia. Ovvero, ancora: non tengo ripresa. Non è tanto la ripresa mancata che frena le famiglie, sono soprattutto le mancate famiglie a frenare la ripresa. Quando si capirà qualcosa di più di questa relazione saremo a buon punto, con la cura.

Roberto Volpi

4-Al direttore - Certo che a mons. Bruno Forte tra sinodo ed elezioni episcopali non gliene va bene una.

Roberto Carletti

5-Al direttore - C’è voluto un processo d’Appello per confermare che il terremoto dell’Aquila – come ogni sisma, sempre e in ogni luogo – non si poteva prevedere o scongiurare. E c’è voluto quel “Vergogna!”, urlato ai giudici dopo la sentenza, per assistere ancora una volta all’ipocrisia più velleitaria sposata con l’indignazione male orientata.  Come se il cordoglio per i morti si potesse consolare con verdetti fasulli. Cordiali saluti.

Rodolfo Maida

D’altra parte ho ascoltato un politico intelligente dire in tv che “paghiamo sindaci e autorità per scongiurare le catastrofi naturali”. Inteso? Ripeto: li paghiamo “per scongiurare le catastrofi naturali”.

6-Al direttore - Proclamare uno sciopero di otto ore il venerdì prima del ponte dell’Immacolata. Ecco un bel gesto di chiarezza, da parte del sindacato, su cosa non piaccia della rivoluzione del mercato del lavoro che, in tutto il resto del mondo, è in corso da almeno trent’anni: lavorare di più, lavorare un po’ meno tutti. Ma, soprattutto: andare a lavorare.

Mauro Solcioni

Una ottusa e cupa burocrate.

7-Al direttore - Il Foglio scrive che la situazione politica è più tranquilla di quel che dicono gli altri giornali, e… baci. Non vorrei che, come al solito, fosse “grave, ma non seria”. Che ne pensa?

Piero Palloani

8-Al direttore  -  Siamo lontani e poi è solo una favola antica. Non c’è nemmeno un re di Persia e non si vede in giro la fascinosa figlia del Gran Vizir. Però poi uno legge le cronache politiche, dà un’occhiata ai retroscena,  uno sguardo ai commenti e non gli si toglie dalla testa quella stramba idea di una strategia che molto ricorda Sherazade.

Gino Roca

Se capisco bene il Cav. sarebbe Sherazade, e il patto del Nazareno una narrazione  che durerà mille e una notte, o i mille giorni, per evitare che il Re (Renzi?) si prenda una schiava per notte e poi la uccida in odio alla perfidia femminile. Bè, l’idea di un Cav. che difende onore e femminilità è perfetta, non vedo il premier boy scout nel ruolo del re di Persia. Di mestiere è Vizir.

9-Al direttore - Berlusconi ha i sorcini suoi, Renzi pure, Grillo anche. A un occhio attento non sfugge che neppure la Camusso ne sia priva. Invece l’Anm, non ha questo problema: sono tutti gatti, più aggressivi o meno, tutti comunque compattamente uniti contro chi osa toccare le loro ferie. Come dire: “Caro governo, ma hai capito che per noi, siete tutti sorcini?”.

 Moreno Lupi

10-Al direttore - Donne decapitate perché difendono i diritti delle donne, ragazzi macellati perché vanno a scuola: il catalogo dell’“Islam religione di pace” è questo, madama Boldrini.

Andrea Calcagno