Castro, il progetto Conegliano e dintorni

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Tempi duri per il coordinatore Chies e i suo nuovo gruppo dirigente. Se la scelta

ricade su Zambon sindaco a Conegliano, sarà dura riassorbire e far tacere Maniero e i suoi che hanno messo già in campo la possibilità di una civica non certo “amichevole”.  Si dirà che serve per dare più forza alla trattativa in corso per un nuovo incarico a Maniero, promuovere per spostare, ma intanto il PDL non parla con una unica voce come è stato detto dal coordinatore Chies, non lava i panni in casa. In un partito non si può imporre l’allineamento e la copertura a chi la pensa diversamente. Bisogna tenerne conto, discutere e trovare il compromesso che garantisca l’unità operativa. 

si rilancia Conegliano se non assieme a un progetto di sviluppo dell’area comprensoriale. Il resto è piccolo cabotaggio. Lo sosteniamo nel nostro piccolo da tempo. Le dichiarazioni di ieri del parlamentare Castro su La Tribuna hanno quel respiro che alla politica coneglianese manca da un pezzo e che solo può rinnovare l’entusiasmo a partecipare per risolvere i vari problemi della città e non solo. Un progetto ambizioso, nel passato fallito ma unico oggi a contrastare la politica ferma e impegnata  alla ricerca del nome del capo lista.  Progetto che avrà ricadute anche sui comuni vicini e li impegnerà a discutere fuori dal localismo in cui si sono trincerati in questi anni. La Lega dovrà tenerne conto se vuole avere ancora una funzione politica nel territorio. Impegno ambizioso anche per il coordinatore Chies.  W. Cadorin