Lega, anche Bossi era spiato

Categoria: Firme

I dispositivi furono segnalati da un rilevatore di frequenze. Umberto Bossi era spiato. Con

almeno due cimici. Una nel suo ufficio al ministero e l’altra nell’abitazione romana. Lo aveva svelato lo stesso Senatur durante le vacanze invernali a Ponte di Legno, tra il 2010 e il 2011. Però, contrariamente a quanto riportato pochi mesi dopo da «la Repubblica» e da altri quotidiani, davanti ai magistrati la segretaria particolare di Bossi confermò il racconto dell’esponente padano. Per la precisione, le cimici erano state segnalate da un rilevatore di frequenze all'interno delle prese elettriche in ufficio e nei bocchettoni dell'aria calda in casa. L’indagine è ora in fase di archiviazione, anche perché la bonifica non venne effettuata subito e, dopo almeno due settimane dalla denuncia, delle microspie non c’era più traccia. L’argomento è tornato d’attualità in questi giorni, perché il Senatur ha detto di aver bisogno di persone fidate. Anche per scovare cimici. Libero quotidiano 20.4.2012