Favia e la democrazia inesistente del M5S..

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 L’inquietante nuovo che avanza . Il consigliere regionale Emilia-

Romagna Giovanni Favia del Movimento 5 stelle, ha espresso parole davvero notevoli sul suo stesso non-partito.

 “Casaleggio prende per il culo tutti perché da noi la democrazia non esiste”.

Non è l’incomprensibile politichese di democristiana memoria che ognuno può interpretare come vuole e con cui ribaltare ogni frittata. E’ un’espressione cristallina con cui un esponente dei grillini - uno di primo piano - definisce il padre-padrone del suo movimento, quell’oscuro Richelieu di cui si vocifera, ma che nessuno ha mai visto impegnato - alla luce del sole - ad affrontare un dibattito, a rispondere a domande, ad un qualsiasi faccia a faccia in cui si parli di politica. Niente. Passi felpati e misteriosi progetti di un'ombra silenziosa, produttore di ambigui messaggi apocalittici da fantastoria del brivido (brivido per vecchiette credulone più che altro).

Ora viene definito anche “mente freddissima molto acculturata molto intelligente" che sta "dietro”, che di “dinamiche umane, di politica se ne intende” e personaggio “vendicativo” che manderà in Parlamento solo “chi vuole lui”. Praticamente un pericolosissimo manipolatore, un mestatore da basso impero, un manovratore occulto dalle finalità misteriose. Parole di un esponente del movimento che parla, evidentemente, di un partito totalitario in formazione - come definirlo altrimenti? - che potrebbe presto diventare un “sistema” governativo totalitario. Alla faccia della democrazia diretta e “in rete”. Il nostro amico, senza peli sulla lingua dietro le quinte, ma con una lingua decisamente biforcuta in pubblico, non le manda a dire al suo diretto superiore. Sarà divertente vedere che fine farà dopo lo show andato in onda su La7. Passo dopo passo, dopo le esternazioni grillesche sui carabinieri che, zitti zitti, dovrebbero portare in caserma i marocchini da bacchiolare, sugli extracomunitari a cui negare lo "ius soli", sulle olimpiadi “bromuro” dei popoli (che gli è costato un secco “vaffa” dalla Idem), dopo la politica estera affidata al suocero iraniano - l'unico che conoscerebbe la verità del paese degli ayatollah - dopo le espulsioni a freddo di vari esponenti andati fuori gradimento o i secchi ostruzionismi immotivati, adesso sembrano venir fuori le scomode verità che qualcuno, per dirsela tutta, da tempo sospettava. Questo non vuol dire che, nei suoi comizi, il comico genovese non dica anche cose sacrosante su una politica italiana che ha fatto tutto, ma proprio tutto, per distruggere le speranze e gli ideali di pulizia e trasparenza, di onestà e rettitudine di intere generazioni, ma se la denuncia è benvenuta, nel momento in cui si trasforma in progetto politico deve rispondere agli stessi requisiti di onestà, trasparenza, rettitudine e pulizia, in nome dei quali si è parlato e urlato e mandato "affa" un'intera classe dirigente di un paese. Anche ammesso che siano tutti onesti, di sicuro trasparenza e pulizia sembrano essere concetti astratti in casa M5S. E non basta; perché la proposta politica non può limitarsi ad abbattere il presente costituito. Di distruttori e picconatori la nostra storia è piena. Deve anche avere progettualità e idee. Qui, a parte una serie di raccogliticce banalità, scritte nel non-programma del non-partito (fondato su un non-statuto), non si vede un bel niente. Il non-partito propone un non-progetto, a parte il superamento della democrazia delegata. Tutto si reggeva, quindi, sulla bella idea, molto affascinante, di una possibile democrazia diretta via web. I critici insinuavano che fosse una bufala, adesso l’ingenuo Favia dalla lingua biforcuta, che ignora l’uso dei microfoni nascosti, ci ha spiegato bene di cosa si tratta in realtà: una solenne presa per il c., orchestrata nelle segrete stanze di un’agenzia di marketing da un occhialuto signore dalla mente freddissima. Alla faccia del nuovo che avanza, qui siamo ai nuovi Borgia (se non fosse un'offesa per i Borgia che tramavano e ammazzavano, ma almeno avevano una loro grandiosità rinascimentale).

AgoraVox – Fabio della Pergola oGGi pomeriggio abbiamo visto una replica di Casaleggio. La pubblicheremo domenica p.v.