Il viaggio di Renzi in Italia e nel PD

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Meglio attaccare a testa bassa o correre per i fatti propri ?

Meglio non nominare più i D’Alema, Bindi, Marini, Veltroni? La complicata partita relativa alle regole per le primarie che avrebbero fatto disincentivato  gli elettori incerti  di andare a votare nei gazebo, ha prodotto un distacco da Bersani ma, dice Renzi, “ ci batteremo perché è assurdo non aprire le primarie”, mettere tanti paletti. “ Penso a una nuova fase, al mio principi  e cioè rottamare la vecchia sinistra conservatrice e per certi versi integralista e telebana che in tutti questi anni  ha contribuito a far male al nostro paese e convincere un intero schieramento politico che l’unica scelta politica  per la nostra parte politica  è quella di  non inseguire una vocazione  maggioritaria e eternamente minoritaria”.  Non sembra faccia la guerra a nessuno ne che intenda spaccare il partito a differenza di altri. E se perde? “ Sono pronto a dare una mano  e senza chiedere premi di consolazione”. Sul ricambio generazionale? “ Mi piacerebbe venisse a galla la ragione per cui considero  questa classe dirigente, di destra e sinistra,  il simbolo del fallimento di una generazione di politici. Una sinistra che non ha saputo combattere con le giuste armi Berlusconi, se è finita la seconda Repubblica e l’Italia si trova in questa situazione le colpe vanno divise fra chi ha governato e chi non ha saputo creare le alternative al cattivo governo”. Come andrà a finire? Posso vincere “…e io vi assicuro che credo ancora che non sia possibile fermare il vento con le mani” CW, 26,10