Di Maio è il candidato premier del M5S, votano 37mila persone su 150 mila iscritti

Categoria: Italia

Chiarimento tra Roberto Fico e i vertici . Di Battista: Di Maio si è caricato sulle spalle il Movimento, va sostenuto. Raggi: tante difficoltà ma la passione ci guida. Aggressione verbale a una giornalista Rai, interviene la polizia

Pubblicato il 23/09/2017 alle ore 20:29 da www.lastampa.it

«La responsabilità che mi avete affidato è grande ma tutti insieme ce la possiamo fare perché noi siamo il M5S e non dobbiamo mai dimenticarlo». È Di Maio il candidato premier e leader movimento con 30.936 preferenze. Dal palco di Italia 5 Stelle, dice: «Porterò avanti il mio ruolo con disciplina e onore». 

«Il nostro sarà il governo della riscossa degli italiani. Formeremo una squadra di governo di cui essere orgogliosi» dice ancora il candidato premier che sottolinea: alle prossime elezioni «gli italiani dovranno scegliere tra vivere e sopravvivere».

«Il capo politico - interviene Grillo - ora avrà un indirizzo che non è casa mia, tutte le denunce...eh eh».

Al secondo posto nelle primarie online c’è la senatrice Elena Fattori con 3.596 voti. Per i restanti sei candidati - Vincenzo Cicchetti, Andrea Davide Frallicciardi, Gianmarco Novi, Marco Zordan, Nadia Piseddu e Domenico Ispirato - solo poche centinaia di voti. Ispirato prende 102 voti, Frallicciardi 268, Cicchetti 274, Zordan 373, Novi 543 preferenze e Nadia Piseddu 1410 voti.

Dei 150 mila iscritti, hanno votato 37.442, meno di uno su quattro.

Chiarimento tra Roberto Fico e i vertici 

Prima della proclamazione, oggi, c’è stato anche l’atteso chiarimento tra Roberto Fico e i vertici 5 Stelle nel backstage del palco. Fico, dopo le tensioni di queste ore e il suo prolungato silenzio, è arrivato nel retropalco della festa dove ha avuto, a quanto si apprende, un lungo incontro con Luigi Di Maio. Quindi Fico ha parlato con Davide Casaleggio e, poco dopo l’arrivo del Garante M5S, ha visto anche Beppe Grillo. Per ora Fico è ancora nel backstage e il suo intervento previsto al villaggio Rousseau non ha ancora avuto luogo. 

Particolarmente cordiale l’incontro tra Fico e Casaleggio, immortalato anche da una foto. I due, infatti, incontrandosi si sono baciati prima di dialogare alcuni minuti. Al faccia a faccia si è aggiunto quindi Alessio Tacchini, uno dei due notai ai quali il M5S ha consegnato i risultati delle primarie online.

Che ci fossero degli spiragli, si era in parte capito dalle parole usate nel pomeriggio da Nicola Morra che aveva accennato a «una proposta» di mediazione. Mentre questa notte Beppe Grillo, parlando di Fico, lo ha definito un «romantico».

Di Battista, M5s su spalle Di Maio 

Intanto Alessandro Di Battista in un video si rivolge ai militanti: «Luigi Di Maio si è caricato sulle spalle il Movimento, va sostenuto oggi più che mai». Di Battista ringrazia Beppe Grillo - «è un patriota», dice - e sottolinea come Davide Casaleggio stia «proseguendo il sogno di suo padre». 

 Raggi: tante difficoltà ma non mollo 

Dal palco parla invece Virginia Raggi: «A noi ci guida la passione» e questo ci aiuta ad «affrontare le difficoltà» che «sono tante ma non mollo». 

«Quando noi governiamo e governiamo bene non lo raccontano, perché non lo possono raccontare, perché per farlo ci vuole coraggio. Se lo dicessero, tutti quelli che hanno governato fino adesso e hanno portato Roma nel baratro andrebbero a casa. Invece Roma sta migliorando», sottolinea Raggi. «Non possiamo mollare, non lo faremo mai. Però dovete aiutarci a far sentire la vostra voce. Ho rinunciato alla mia vita privata per Roma e l’ho fatto perché ci credo». 

Anche quest’anno, come lo scorso anno alla kermesse pentastellata a Palermo, Raggi è stata ricevuta dal grande sostegno del popolo 5 Stelle e c’è stata la solita ressa di telecamere intorno alla sindaca. Anche in questo caso, ormai come da «tradizione», i pentastellati hanno urlato contro i giornalisti «vergogna, venduti».

Appendino: ha ragione Raggi, governare è difficile ma straordinario 

Molto applaudita sul palco la sindaca M5S di Torino Chiara Appendino. «Fare parte di una comunità significa fare ogni giorno scelte difficili. Ha ragione Virginia: governare è difficile, ma è una delle cose più straordinarie che ci possano capitare», ha detto dal palco. «Noi facciamo il nostro dovere amministrando, ma un grande passo verso il cambiamento saranno le politiche: dobbiamo procedere tutti insieme verso il cambiamento», ha aggiunto.

Giornalista Rainews insultata dai militanti 

Si sono registrati nel pomeriggio anche momenti di tensione, quando una giornalista di Rainews 24, Enrica Agostini , inviata alla kermesse, è stata interrotta con urla e insulti da un gruppo di attivisti del Movimento. Sul luogo è anche arrivata la polizia quando ormai il momento critico era passato. 

In una nota, il Movimento si è poco dopo dissociato dalle azioni dei contestatori: «Il MoVimento 5 Stelle si dissocia dall’episodio di aggressione verbale nei confronti della giornalista Rai e della sua troupe. Ogni forma di violenza, di qualsiasi natura - conclude la nota -, è contraria ai principi e ai valori del MoVimento 5 Stelle». 

Un episodio sul quale ha ritenuto necessario prendere posizione anche la Federazione Nazionale della Stampa: «Non è un segno di democrazia interrompere una giornalista che fa il proprio dovere cercando di raccontare la giornata di Italia a 5 stelle a Rimini. Mentre Enrica Agostini inviata per Rainews24 intervistava il senatore Nicola Morra per comprendere il ruolo di Roberto Fico e la discussione in atto nel movimento, militanti dei 5 stelle prima hanno contestato il collegamento, poi hanno di fatto interrotto la possibilità di realizzare quella intervista e infine hanno insultato la giornalista. Immaginare che il servizio pubblico debba raccontare solo le questioni gradite a qualsiasi movimento politico risponde ad una visione pericolosamente antidemocratica. Ci preoccupa il fatto che questo avvenga da parte di militanti di un movimento politico che da sempre a parole chiede un giornalismo libero e indipendente. L’indipendenza di un giornalista non può essere controllata da un atto che assomiglia molto ad un episodio squadrista».