Governo. La tentazione dei vincitori e il nuovo bipolarismo

Lega e M5S potrebbero spartirsi l'Italia ma vogliono avvantaggiarsi sull'avversario

Francesco Alberoni - Dom, 08/04/2018 - 06:00 www.ilgiornale.it

Quali sono le forze in campo nella politica italiana, quelle il cui destino è scontrarsi nei prossimi anni per l'egemonia? Per molto tempo il sistema politico italiano è stato bipolare.

Da un lato la coalizione social comunista e dall'altro la Democrazia cristiana. Poi il Paese andò incontro ad una serie di movimenti collettivi di sinistra chiamati genericamente «Il Sessantotto» che rafforzarono la sinistra fino a metterla in condizione di annientare per via giudiziaria la Dc e i suoi alleati. Pero ricordiamo che ad ogni forza espansiva corrisponde sempre una reazione e questa volta sorsero due nuovi movimenti, la Lega e Forza Italia e crearono di nuovo un sistema bipolare: da un lato la sinistra, dall'altro la coalizione di Berlusconi. Poi ci fu la gravissima crisi economico-finanziaria internazionale che creò disordine tanto nel Pd quanto nel centrodestra. Nel vuoto emerse il Movimento cinque stelle: un movimento di sinistra populista, ideologico, autoritario e molto ben organizzato. Renzi guidò una risposta politica ma, anziché fare un suo nuovo movimento (come avevano fatto Berlusconi, Bossi e Grillo), cercò di impadronirsi del vecchio Pd e fu digerito dal suo immenso apparato.

Nelle ultime elezioni a resistere all'assalto dei Cinque stelle, è rimasta la Lega che, sotto la guida di Salvini, ha riacquistato l'energia del movimento e, da partito del solo Nord, è diventato un partito nazionale in espansione. Ci stiamo avviando a un nuovo bipolarismo? Io penso che la risposta verrà dopo le prossime elezioni amministrative. Se i Cinque stelle crescono ulteriormente e più della Lega di Salvini, allora nelle prossime elezioni politiche avranno in mano il Paese. Se invece dovesse crescere di più Salvini si formerebbe un nuovo centrodestra e andremmo verso un sistema bipolare, dove i protagonisti sono Lega e Cinque stelle.

Oggi di certo Salvini e Di Maio potrebbero accordarsi e spartirsi il governo e l'Italia. Qualcuno ne è certo. Ma io credo che il desiderio di prendersi un vantaggio sull'avversario in così importanti elezioni amministrative sia una tentazione troppo forte.

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