Emiliano fischiato per la sua demagogia

Categoria: Italia

Il governatore della Puglia ora vuole il gas dell'Azerbaijan anche a costo di mantenere l'approdo a Melendugno e i "fratelli" No Tap lo attaccano

di Maria Carla Sicilia 11 Aprile www.ilfoglio.it

Succede quando un politico cavalca le paure del proprio elettorato con demagogia. Prima o poi la realtà ti assale e il “popolo” si rende conto dell'inganno. E' successo a Michele Emiliano, che nell'ultimo anno ha assecondato contemporaneamente il no alla Tap e la conversione energetica dell'Ilva dal carbone al gas. Quando ieri a Lecce il governatore della Puglia ha detto a una platea di persone contrarie al gasdotto qual è la sua nuova linea, molto più morbida sulla possibilità di cambiare l'approdo del tubo, si sono sollevati fischi e contestazioni. D'altra parte in pochi si aspettavano di ascoltare un discorso del genere: “La regione Puglia desidera realizzare quel gasdotto, ne abbiamo bisogno per decarbonizzare l'Ilva e in un modo o nell'altro lo realizzeremo. Se saremo in grado di spostarlo in una zona meno pericolosa, questa cosa consentirà di ottenere un buon risultato”. Fino a ora, nei discorsi di Emiliano, la possibilità di mantenere l'approdo a Melendugno, come indicato nel progetto, è sempre stata fuori discussione e per questo respinta a colpi di ricorsi e pareri negativi.