Berlusconi è stato riabilitato. Le procure riprendono la caccia all'uomo

Categoria: Italia

L'ex premier torna nel mirino dei magistrati per il cosiddetto “Ruby Ter”. A Roma va a processo insieme ad Apicella, Torino chiede il rinvio a giudizio. E ora altre procure sono pronte a fare lo stesso

di Redazione 16.5. 2018  www-ilfoglio.it

Il gup del tribunale di Roma Angela Gerardi ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi e Mariano Apicella. Secondo l'accusa il Cav. avrebbe versato, nel corso di alcuni anni, 157 mila euro al cantante, per indurlo a mentire nel processo sulle cosiddette "olgettine". Si tratta di uno dei filoni del cosiddetto “Ruby Ter” che il gup di Milano ha “spacchettato" in diversi tribunali.

Non a caso, dopo Roma, anche la procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi, accusato di aver corrotto una ragazza per indurla a testimoniare il falso in relazione a ciò che accadeva nel corso delle feste nelle dimore del Cav. E ora un’altra mezza dozzina di procure sembra intenzionata a fare lo stesso, anche se il presunto atto corruttivo sarebbe stato commesso a Milano. Sarebbe dunque il tribunale del capoluogo lombardo a essere competente territorialmente e questo ha già ritenuto di non procedere per i presunti assegni intestati alle cosiddette “olgettine”. Verrà chiesto un intervento della Cassazione per giudicare sulla competenza territoriale, il che complicherà l’iter processuale.

Al di là dei tecnicismi, però, fa una certa impressione la ripresa della caccia all’uomo all’indomani della sentenza di riabilitazione di Berlusconi da parte del tribunale di sorveglianza. Si può parlare di accanimento, di giustizia a orologeria? Ognuno può farsi la sua opinione, ma sembra evidente che c’è una parte della magistratura che vede con sospetto e con irritazione le sentenze favorevoli a Berlusconi e lavora per riaprire tutti i casi, possibili ed impossibili, per tenere aperta la guerriglia giudiziaria.

 

Ormai non fa più notizia una richiesta di rinvio a giudizio per Berlusconi, è diventata quasi una prassi, il che non significa che non sia un fenomeno impressionante e preoccupante. Berlusconi saprà difendersi da sé, in fondo ha affrontato decine di procedimenti ed è stato condannato in uno solo, peraltro con una sentenza assai controversa. Resta l’impressione che le ragioni di questa epidemia di nuove accuse non siano esclusivamente giudiziarie e che rappresentino invece un estremo e indebito tentativo di “rivincita” giustizialista.