1-Silvio Berlusconi, la durissima replica a Matteo Salvini: "Parole sgradevoli e inaccettabili"

Categoria: Italia

2-Alessandro Sallusti, direttore il Giornale, i sulla vicenda Rocco Casalino: "Sergio Mattarella lo faccia cacciare, altrimenti..."

23 Settembre 2018 www.liberoquotidiano.it

1-Come previsto, Silvio Berlusconi risponde al fuoco di Matteo Salvini. Il leghista, infatti, sabato ad Atreju ha affermato che con Forza Italia gli accordi sono soltanto a livello locale. Inoltre, ha sottolienato che avrebbe voluto al governo Fratelli d'Italia, ma non gli azzurri. Dunque, in un intervento a Fiuggi, il Cavaliere ha replicato. E ha picchiato duro: "Il vertice del centrodestra ha confermato che la coalizione è definitiva per tutti e tre i partiti. Poi Salvini ha uscite non gradevoli e non accettabili da parte nostra. E forse lo fa con la scusa di non far scoppiare un diverbio con gli alleati del M5s, quel diverbio che noi vogliamo che scoppi". Poi le bordate contro i grillini: "Ci sono due squadre, una della Lega, che si è presentata con il programma scritto al 95% da noi, e l'altra, quella del M5s, che si sta rivelando peggiore di quanto immaginavamo, peggiore della sinistra, nemico delle imprese e delle infrastrutture, propenso alle nazionalizzazioni". Inoltre, berlusconi ha definito i Cinque Stelle "nemici della libertà" e ha attaccato anche Rocco Casalino: "In una democrazia sarebbe già fuori con la valigia in mano". Il riferimento è all'audio di minacce ai tecnici del Mef.

2- Alessandro Sallusti, direttore il Giornale, i sulla vicenda Rocco Casalino: "Sergio Mattarella lo faccia cacciare, altrimenti..."

23 Settembre 2018 libero

È durissimo Alessandro Sallusti nel commentare la vicenda dell'audio in cui Rocco Casalino minaccia i funzionari del Mef. Durissimo sin dal titolo del commento su Il Giornale: "Il ricatto mafioso". Scrive Sallusti, invocando le dimissioni del portavoce di Giuseppe Conte: "Se Casalino non esce immediatamente dal palazzo degli italiani - che come noto gli pagano uno stipendio più alto di quello del premier - vuole dire che oggi è in corso una trattativa simile a quella che avvenne tra lo Stato e la mafia".

"Abbiamo un problema serio di tenuta della democrazia - prosegue Sallusti -. Perché se i vertici Cinque Stelle non lo mollano vuole dire che anche loro sono sotto ricatto del bullo. Se Conte non lo licenzia significa che abbiamo un premier ostaggio di chissà quali segreti inconfessabili".

Il direttore, poi, mette nel mirino anche Sergio Mattarella: "Se il presidente Mattarella non impone al governo una operazione di pulizia c'è il serio sospetto che anche il Quirinale non sia più un palazzo libero e impermeabile". E ancora: "Signor ministro Tira, signor presidente Mattarella: se Rocco Casalino la sfanga e voi gli aprite i cordini della borsa, questa volta l'impeachment lo chiediamo noi a nome degli ancora tanti italiani che non intendono cedere ai ricatti e sottostare alle minacce del portaborse di un primo ministro fantoccio", conclude.