Politica. Manovra, Di Maio e Salvini uniti contro la Ue

Categoria: Italia

Pronto il no italiano alla proposta Franco-Tedesca sulla riforma della zona euro

19.11.2018 www.italiaoggi.it

Divisi sui rifiuti, ma uniti contro la Commissione europea per difendere la legge di bilancio italiana.E sono pronti a far sentire in tutti i modi la propria voce. "La procedura d'infrazione Ue contro l'Italia non mi preoccupa", ha detto il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, aggiungendo che le riforme "le faremo lo stesso". "In Europa sanno tutti che il nostro obiettivo è portare avanti questa legge di bilancio", ha aggiunto Di Maio. "Se danneggia l'Italia, così come appare, non avrà mai il nostro consenso", ha affermato il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, a proposito della proposta di Francia e Germania sul bilancio sulla riforma della zona euro in base alla quale i paesi che non rispetteranno le regole del Patto di stabilità e crescita non beneficierebbero dei fondi del futuro bilancio della zona euro. Nell'Eurogruppo dei 19 ministri finanziari, in programma oggi a Bruxelles, è atteso il "no" dell'Italia alla proposta franco-tedesca di bilancio della zona euro, appena rilanciata dalla cancelliera Angela Merkel e dal presidente Emmanuel Macron nel loro incontro a Berlino. Fonti autorevoli del governo e diplomatiche hanno confermato al Corriere della Sera l'indisponibilità ad accettare soprattutto la parte che escluderebbe i Paesi con deficit o debito eccessivo dai fondi per investimenti, ricerca e innovazione. Questa clausola è stata interpretata anche come una ulteriore pressione anti Italia, dopo che il governo M5S-Lega si è visto contestare dalla Commissione europea il progetto di bilancio 2019 per il deficit al 2,4% del Pil considerato eccessivo. Mercoledì prossimo l'Italia, se non si arrivasse a un compromesso sulla manovra nell'Eurogruppo, dove sono invitati anche il presidente della Bce Mario Draghi e i commissari Ue Pierre Moscovici e Valdis Dombroskis, potrebbe subire una opinione negativa della Commissione europea, presupposto per una procedura d'infrazione per deficit eccessivo a causa del mancato contenimento del debito nel 2017. In pratica si avvierebbe verso la condizione che in futuro escluderebbe dai fondi della zona euro. Sta al ministro dell'Economia Giovanni Tria spiegare le riserve italiane all'Eurogruppo.