La novità di un premier argine contro Balconaro e Cialtronaro

Categoria: Italia

Deficit, migranti, banche. L’Italia regge se il contratto di governo viene violato. Conte lo ha capito: una buona notizia

di Claudio Cerasa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 11.1.2019

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La tentazione di giocare ancora un po’ con le parole ci sarebbe e in fondo non ci vorrebbe nulla a dire che accanto a un vicepremier Cialtronaro e a un altro vicepremier Balconaro nel governo c’è un presidente del Consiglio che negli ultimi giorni ha fatto di tutto per guadagnarsi il soprannome di Banconaro. Ma giocare con le parole spesso significa giocare con i dettagli e giocare con i dettagli rispetto a quello che è successo negli ultimi giorni significa voler negare un fatto di una certa importanza che, per quanto si possa essere ostili nei confronti dell’esecutivo, non si può più negare. E il fatto è questo: a sette mesi dalla nascita del governo più pericoloso mai avuto dal nostro paese dal Dopoguerra a oggi, improvvisamente l’Italia scopre di avere un presidente del Consiglio. Giuseppe Conte, lo avrete capito, non è il nostro tipo, il suo governo non è il nostro governo, la visione economica del suo esecutivo siamo convinti che trascinerà l’Italia verso la recessione, il clima di sfiducia generato dall’incompatibilità con la realtà del contratto di governo crediamo che alimenterà ancora a lungo un clima letale di sfiducia, la natura della sua maggioranza ci sembra una nuova forma di squadrismo digitale.

Nonostante questo, negli ultimi mesi il presidente del Consiglio è riuscito a ottenere alcuni risultati veri e non scontati che non possono non essere riconosciuti. Sono come delle piccole gocce di buon senso in un oceano di follie populiste ma non esiste un’opposizione vera se non riconosce dei meriti, e alcuni meriti oggi vanno riconosciuti. Il governo del cambiamento doveva non rinnovare le sanzioni alla Russia, ma poi al Consiglio europeo Giuseppe Conte ha scelto di rinnovare le sanzioni. Il governo del cambiamento doveva diminuire le spese militari e interrompere il programma di acquisto degli F-35 ma alla fine tra i tanti guai della manovra non ci sono spese militari in meno e F-35 rottamati. Il governo del cambiamento doveva fermare i lavori del Tap, bloccare il Terzo Valico e trasformare l’Ilva in un parco giochi ma a oggi il presidente del Consiglio può rivendicare di aver portato il governo sulla giusta strada in tutte e tre le partite. Il governo del cambiamento, non per ultimo, doveva sforare il deficit, fottersene dei trattati europei, mettere in discussione l’euro e alla fine, grazie al cielo, non certo per merito di Balconaro e Cialtronaro, il governo il deficit non lo ha scassato, la procedura di infrazione l’ha evitata, i trattati li ha rispettati e l’euro ha promesso di proteggerlo. Infine, notizie degli ultimi giorni, la stessa storia l’abbiamo vista sui migranti e sulle banche.

Sui migranti il presidente del Consiglio, che non ha mai dato autorizzazione a chiudere i porti, ha fatto quello che Cialtronaro non voleva fare e dopo giorni di attesa ha accolto una parte dei migranti della Sea Watch. Sulle banche ha fatto invece quello che avrebbe fatto un qualsiasi altro governo di buon senso e ha scelto – copiando parola per parola – un decreto sulle banche fatto dal precedente governo, scrivendo un decreto legge per mettere in sicurezza Carige.

  

La novità di un governo che scopre di avere un presidente del Consiglio che ogni tanto non fa la cosa sbagliata ha spiazzato le opposizioni, che non riescono a contrastare il presidente del Consiglio se non rimproverandogli di aver preso su alcuni dossier le stesse decisioni prese in passato da chi si trovava un tempo al governo. Ma è una novità destinata a disorientare anche il governo.

Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con i sondaggi non può non aver notato che il discreto consenso di Conte (secondo Ipsos a dicembre aveva circa il 60 per cento dei consensi) non è direttamente proporzionale a quello del Movimento 5 stelle (il cui consenso è in calo costante da mesi) e allo stesso modo chiunque abbia un minimo di dimestichezza con gli equilibri della politica non può non aver notato che il passaggio di Conte da vice dei suoi vicepremier a capo dei suoi vicepremier ha portato non a una stabilizzazione del governo ma a una sua destabilizzazione – e non è un caso che nel giro di ventiquattro ore, subito dopo la sberla data a Conte e a Salvini sulla Sea Watch, la Lega abbia annunciato prima il suo dissenso feroce sullo stop alle trivellazioni voluto dal Movimento 5 stelle e poi la sua scelta sabato prossimo di partecipare in modo ufficiale a una nuova manifestazione a favore della Tav convocata a Torino.

Il governo del cambiamento resta un pericolo per l’Italia e la credibilità del nostro paese resta sempre legata alla capacità che ha il governo di non applicare il suo contratto. Ma nel nuovo quadro politico una novità c’è e la novità è che c’è un presidente del Consiglio che a poco a poco sembra essere più sensibile alle parole di Mattarella che a quelle di Di Maio e Salvini. Non è molto ma è comunque un fatto.

Commenti

lorenzo toccolorenzo tocco 11 Gennaio 2019 - 10:10

Se uno non fosse accecato dal pregiudizio scoprirebbe che le cose che nell'articolo si apprezzano di Conte (a parte l'errore sulle navi ONG), sono da ascrivere a posizioni leghiste: terzo valico, TAP, ILVA, aggiungerei pedemontane varie e gronda di Genova, vedremo cosa succede sulla TAV. La banca Carige, a prescindere da posizioni di principio, era comunque da salvare, non foss'altro per la particolare situazione economica di Genova dopo il crollo del ponte Morandi. E senza parenti ingombranti. E senza correntisti truffati da derivati. Quanto alle sanzioni alla Russia, in teoria giuste, in pratica se si facesse il rapporto costi-benefici credo che saremmo in perdita, ed intanto il gasdotto North Stream fra Germania e Russia va avanti, pare che sia esente da sanzioni. Per le trivellazioni ieri sera il Cap. a Porta a Porta è stato chiaro: no a quelle sottocosta, sì a quelle più distanti. Mi pare un punto di chiarezza, dopo il sì sbagliato al referendum relativo

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Rispondistearm 11 Gennaio 2019 - 11:11

E' vero quello che scrive. Aggiungerei solo che quasi tutte le posizioni leghiste che hai elencato erano le posizioni dei passati governi. Comunque vale sempre il principio che prima di giudicare la Lega bisogna spettare che finalmente vadino al governo, visto che è ormai notorio che da trent'anni sono sempre all'opposizione e non hanno mai avuto nessuna responsabilità di governo nè a livello locale nè a livello nazionale. Speriamo lo capiscano presto in Veneto, dove le banche sono fallite truffando i correntisti per colpa dei parenti del PD. I leghisti si sa non hanno parenti.

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RispondiStevekarakorum11 Gennaio 2019 - 11:11

Solo per la precisione , quelle che il Sig. Tocco definisce "posizioni leghiste" sono sostanzialmente decisioni già prese dai governi precedenti, quindi in assoluta continuità con Monti-Renzi-Letta- Gentiloni . Come pure il decreto Carige (identico al decreto MPS) . E a questo proposito al netto della solita propaganda nessun correntista di nessuna banca ha perso soldi (tantomeno per "derivati). Chi ha perso soldi sono gli azionisti (che liberamente hanno comprato in borsa azioni) delle banche quotate e , questi si, poveri cristi di azionisti di banche non quotate (venete) o obbligazioni subordinati (in questo caso rimborsati al 80 % ) . in questo caso comunque la colpa era non dei governi ma semplicemente delle politiche commerciali delle banche e dell 'indecoroso "missselling" . questo al netto della propaganda che mistifica la realtà.

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RispondiStevekarakorum 11 Gennaio 2019 - 10:10

Dissento . Il sedicente "avvocato del popolo" a mio modo di vedere è solo un mediocre strumento della propaganda ora al governo . Ricordiamo i fallimenti : vertice europeo sui migranti "venduto" come un successo: risutato ogni paese decide su base volontaria - vertice Libia : oltre alla photo opportunity il nulla - trattativa sulla manovra costata circa 2 miliardi di maggiori interessi per effetto spread con risultati nulli e sospensione della procedura (non con l'annullamento) - crisi Diciotti risolta da Caritas - crisi Seawatch : dopo aver tenuto 50 poveri cristi su nave in tempesta per 20 giorni (nave che aveva chiesto approdo all Italia) la crisi è stata risolta da Malta e il nostro "glorioso" paese è rappresentato dalla Tavola Valdese altro che dal governo. io vedo solo una persona mediocre e incapace . L'unico che vede in Conte uno statista geniale è Travaglio e qualche altro "picchiatore" (i fenomeni de La Verità)

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Rispondistearm 11 Gennaio 2019 - 09:09

Ecco non vorrei passare per preveggente, ma che questo governo sarebbe stato 'velleitario' era facilmente preventivabile sulla base della natura e della storia delle due forze che la compongono. La Lega è velleitaria da trent'anni perchè si basa su una visione antiquata e provinciale dello sviluppo socio-economico e, in trent'anni, è riuscita solo a gestire il lento declino del 'piccolo è bello', della micro-entrepreneurship che caratterizza la struttura produttiva delle province del Nord-Est, della Lombardia (MIlano esclusa) e di parte del resto del Nord Italia. Mentre il mondo s'imbarcava nella rivoluzione digitale, gli amministratori leghisti si occupavano di costruire rotonde e elargire permessi per costruire capannoni. Dal canto suo, il M5S è un movimento anti-storico, al limite dell'oscurantismo tecnologico, che raccoglie consensi elargendo promesse di privilegi garantiti. Insieme poi ci consegnano fuori dal tempo, all'immobilismo. Conte è il notaio dell'immobilismo.

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RispondiGiovanni Attinà 11 Gennaio 2019 - 08:08

In tempi di mancanza di opposizioni, caro Cerasa, va bene anche la "scoperta" di Conte, ma urge cambiare con idee e programmi, altrimenti l'Italia è destinata , sempre, più verso la decadenza.

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Rispondieleonid 11 Gennaio 2019 - 07:07

Ecco perché l'Italia non potrà mai assurgere ad una posizione trainante dellUe, perché si gioca ogni giorno la sua credibilità dicendo una cosa e poi facendo il suo diametrale contrario. A questo risultato ovviamente concorrono gli italiani che ignari dei veri retroscena che sostengono l'ascesa di quello o l'altro leader politico finiscono per subire scelte politiche scellerate che danneggiano pesantemente il paese. Basta riflettere su alcuni fatti conseguenti alle azioni di governo, alcuni dei quali ricordati dal direttore, per confermare questo assunto . Cosa succederà d'ora in poi , è nelle mani degli italiani, o meglio nel loro consenso elettorale ,seppure semplificato nei sondaggi , per far capire ai vari leader che qui "non è fesso nesciuno".