Dopo il taglio dei parlamentari la Camera assume centinaia di nuovi dipendenti

Categoria: Italia

Pronti i bandi per le assunzioni di quasi 300 nuovi dipendenti a Montecitorio. L'infornata voluta dal presidente della Camera Roberto Fico arriva mentre il governo incassa il sì per il taglio dei parlamentari

Cristina Verdi - Dom, 12/05/2019 –www.ilgiornale.it

Meno deputati, più assistenti e consiglieri. Assieme alla riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari, che giovedì scorso ha incassato il primo sì alla Camera, a Montecitorio si prepara un’infornata di nuovi dipendenti.

Oltre mille quelli già assunti nei palazzi del Parlamento, che potrebbero aumentare fino a 300 unità per decisione del presidente Roberto Fico: consiglieri, segretari, assistenti parlamentari.

Gli stipendi lordi, come spiega Libero, vanno, dai 40mila euro annui, per un documentarista alle prime armi, fino a 240mila dopo quarant’anni di attività. Il primo concorso, quello per il posto di consigliere parlamentare, si terrà già a luglio. Per partecipare bisogna essere laureati e conoscere almeno una lingua straniera tra le quattro principali della comunità europea. Poi sarà la volta del bando per i documentaristi e dei segretari parlamentari.

Toccherà aspettare invece il 2020 per la selezione dei nuovi assistenti, quelli che in gergo vengono chiamati commessi e che vigilano sulle attività dell’Aula. Qui si parte da 34mila euro per il primo stipendio, che possono diventare 137 mila a fine carriera. E quelli stabiliti dal presidente della Camera di concerto con i sindacati, sono soltanto di compensi base, ai quali vanno aggiunte le “indennità di funzione”.

Un’occasione ghiotta dunque, considerando pure il fatto che ogni anno, fino al 2021, in 16 hanno la possibilità di ottenere un pensionamento anticipato prima di spegnere sessanta candeline. Insomma, se da un lato si taglia, dall’altro non si bada a spese.