L'ideologia M5s fuori dai denti

Categoria: Italia

L'incontro con la Lega non è occasionale ma viene da lontano

di Domenico Cacopardo 18.5.2019 www.italiaoggi.it

Dopo L'esperimento (2018), Laterza editore, dedicato al mondo grillino, soprattutto alle architetture societarie e social, e a tutto il non-detto della cucina del Movimento, Jacopo Iacoboni torna in libreria con L'esecuzione (stesso editore, euro 18,00), il passaggio dalle piazze (di Beppe Grillo) al governo. Diceva Gianroberto Casaleggio, il dr. Stranamore di questa folle avventura di successo (se effimero o stabile lo capiremo presto), che «parlamentari o ministri dovranno essere dei portavoce esecutori del nostro programma, revocabili con il recall. La delega parlamentare è morta, il compito dei nostri eletti è solo un'esecuzione delle nostre idee.» Del resto, il figlio Davide, erede dell'azienda e del partito che da esso promana, aggiunge: «Tra qualche lustro è possibile che il Parlamento non sarà più necessario» (i congiuntivi non albergano nella mente dell'establishment a 5Stelle).

Tante le cose significative sottolineate da Iacoboni con la tecnica «ex ore tuo iudico» (ti giudico sulla base delle tue parole ndr) che trova nelle affermazioni del soggetto politico che esamina, le ragioni del suo essere come è. Insomma, come l'entomologo esamina col microscopio i rincoti, trovando nella struttura degli arti le ragioni della loro dannosità, così Iacoboni riesce a individuare nella morfologia grillina tutte le manifestazioni che poi, quotidianamente, ne esprimono la natura profonda e le sue superficiali manifestazioni.

Il primo problema che lo studio si pone, con risultati sorprendenti, è il rapporto tra 5Stelle e Lega che non è, come molti ritengono, un incontro casuale frutto di elezioni che hanno dato ai due partiti la prima e la seconda posizione. Ebbene, la convergenza non nasce nell'aprile 2018, ma è stata ben prima immaginata da Gianroberto Casaleggio che ha indicato i tre presupposti concreti che l'avrebbero, un giorno (venuto poi l'anno scorso) determinata: rivoluzione nordista contro fisco e tasse; chiusura ai migranti; eventuale uscita dall'euro. Non solo, ma il guru fondatore aveva un passato di vicinanza alla Lega, tanto che quando scrisse il programma dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, lo definì più leghista degli stessi leghisti.

Se c'è stata un'illusione, è stata quella, coltivata dal generone ex democristiano del Pd, di un'intesa a sinistra. I 5Stelle non nascono per andare al potere col centro-sinistra: il divieto di Gianroberto, ripreso da Davide è assoluto. È questa la vera eredità dinastica lasciata dal padre al figlio, oltre naturalmente alle chiavi dell'Associazione Rousseau, della quale il movimento costituirà sempre più un asset e un ramo d'impresa.

Ma il processo di preparazione al governo del Paese non prevede alcuna autarchia: Iacoboni affronta le questioni dei rapporti con Steve Bannon (Usa) e con Arron Banks, finanziatore dell'Ukip, il partito xenofobo britannico, di Nigel Farage e del movimento Leave Eu. Si tratta di legami definiti dai Casaleggio e imposti al Movimento, dal Parlamento europeo (gruppo unico 5Stelle-Ukip) all'idea permanente di far saltare il tavolo comunitario. Ma c'è un altro punto che merita un breve approfondimento: Casaleggio aveva fondato un gruppo di una ventina di persone cui venivano insegnate le tecniche di Pnl (programmazione neurolinguistica) capaci di modificare pensieri e comportamenti delle persone. Un'arma così potente da poter essere usata oltre che per ragioni terapeutiche anche per motivi politici.

È il capitolo dedicato al razzismo di Grillo e dei vertici del movimento a lasciare stupefatti: «confini sconsacrati»; i rom «vulcano, bomba a tempo da disinnescare», «lazzaretto Italia»; un'equivalenza sostanziale, di fatto tra immigrato e untore, portatore di malattie; «il passaporto sanitario». Ma altrettanto importanti sono le relazioni con personaggi della galassia putiniana col compito di orientare o truccare le consultazioni elettorali nei paesi dell'Unione, come avrebbero fatto per l'elezione di Donald Trump. Come aleggia su tutta la storia (pesando infine come una biblica condanna) l'opacità e la dubbia legalità della cabina di comando del Movimento, stabilita negli uffici della Casaleggio&Associati e manifestata mediante il monopolista politico e pratico della comunicazione grillina: la piattaforma Rousseau, con il suo carico di incostituzionalità tutte doverosamente ben presenti nel quotidiano operate degli addetti ai lavori del movimento. Anche per il patto estorsivo da ognuno subito: il mancato rispetto degli ordini, negli organismo elettivi, comporta una ricca penale (150 mila euro o giù di lì).

Per chi ama il nostro paese, per il sangue democratico che scorre nelle vene di tanti italiani, la maggioranza, il libro di Iacoboni è un vero e proprio prontuario per comprendere quanto sta accadendo nel momento attuale, in cui l'impostura e la mistificazione prevalgono sulla verità o su quei brandelli di verità che di tanto in tanto, sempre meno spesso, riescono a superare le cortine fumogene sapientemente manovrate dagli uomini di Davide (Casaleggio) e, in misura ben minore, di Matteo (Salvini). Leggerlo e meditarlo, fa bene alla salute. E alla democrazia.

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